Attualità
ALITALIA porta guai a CALENDA: il Codacons lo vuole denunciare per la nomina del Commissario
Grane in vista per l’ex ministro Calenda e la provenienza è da Civitavecchia e da una inchiesta che ha rinviato a giudizio 21 persone per la gestione dell’ultima fase pre-commissariale e commissariale della compagnia aerea Alitalia.
La Procura di Civitavecchia nella sua relazione sul caso ha accertato come Luigi Laghi, già membro dell’ultimo CdA e professore di Economia della Sapienza, non potesse essere nominato come Commissario da Carlo Calenda, che, allora, era ministro dello sviluppo economico. Secondo Codacons, che ha analizzato il faldone, a questo punto la Procura dovrà fare il passo obbligato di allargare la propria inchiesta anche sull’ex ministro per valutare la sua posizione.
In realtà già all’epoca della nomina questa era stata già contestata dal Codacons, tanto che questi fece un ricorso al Tar, per l’incompatibilità della nomina con Laghi con le altre cariche da lui precedentemente sostenute: infatti Laghi era stato anche in Mico, la società che precedentemente controllava la compagnia aerea, ed aveva avuto una carica anche in Alitalia Servizi, oltre ad aver avuto collaborazioni con CAI per la redazione del bilancio 2014. A questo punto veniva a mancare la terzietà e l’estraneità di Laghi con le precedente gestioni , rendendolo quindi non adeguata la nomina.
Ora il Codacons torna alla carica e chiede che le indagini si estendano all’operato dell’ex ministro. Naturalmente ci auguriamo che posso dimostrare l’assoluta correttezza del suo comportamento che, comunque è risultato oggettivamente inutile nel salvataggio della società. Alla fine , dopo 5 anni, siamo sempre allo stesso punto di prima, cioè non sappiamo se la compagnia aerea sopravvivrà o diventerà un ricordo del passato.
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