Attualità
Al posto dell’abbattuto MQ-9 Reaper gli USA dispiegano un RQ-4 Global Hawk
Dopo l’abbattimento di un drone americano da parte di un caccia russo martedì scorso, gli Stati Uniti hanno ripreso le operazioni di sorveglianza con i droni sulla regione del Mar Nero. Secondo quanto riferito da due funzionari statunitensi, venerdì è stata effettuata una missione con un drone da ricognizione nell’area, ma si tratta di un modello completamente diverso.
“Un RQ-4 Global Hawk ha effettuato una missione nella regione venerdì”, hanno dichiarato i funzionari, come riporta Reuters. “È stato il primo volo di un drone di questo tipo dopo l’incidente di martedì”.
Il RQ-4 è un modello di drone più collaaudato, ha voltao 9 anni prima rispetto am MQ-9, ma molto più pesante, praticamente il doppio rispetto all’altro modello. Il motore è a turbofan per il RQ-4 e a turboelica per il MQ-9. RQ-4 ha un carico interno maggiore, Inoltre la velocità massima di un RQ-4 è superiore ai 600 km/h, quella di un MQ-9 482 km/h. Si tratta quindi di un mezzo più adatto ad operare in un ambiente ostile come è il Mar Nero dopo il recente incidente con i jet russi. Dal punto di vista dell’autodifesa aerea RQ-4 può essere armato con missili Stinger, MQ-9 direttamente con Sidewinder, ma il grande vantaggio di RQ-4 è la sua enorme autonomia.
L’abbattimento del drone statunitense MQ-9 di martedì segna il primo scontro diretto tra Stati Uniti e Russia dall’inizio della guerra in Ucraina, aggravando le già aspre relazioni tra Washington e Mosca.
Giovedì un video del Pentagono ha mostrato un caccia russo Su-27 che volava molto vicino a un drone e gettava carburante a poca distanza da esso nel “tentativo apparente di danneggiare l’aereo americano in volo”, secondo le autorità statunitensi. L’RQ-4 Reaper è stato abbattuto da una coppia di caccia russi Su-27 flanker che hanno poi effettuato due avvicinamenti a brevissima distanza.
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