AFRICA: ESPLOSIONE DEI CASI DI COVID

Mentre i paesi europei cercano di “Appiattire la curva” e qualcuno anche ci riesce, i paesi africani stanno entrando sempre più nel tunnel dell’epidemia. I casi registrati nel continente sono passati da 10 mila registrati nella prima settimana di aprile a 88 mila nella rilevazione del CDC Africa ai primi di maggio.

• Il paese con il maggior numero di casi è il Sud Africa (16.433)
• L’Egitto è il secondo paese con però il maggior numero di morti , 630 e quindi il dubbio che i contagiati siano di più;
• l’Algeria ha 7201 casi e 555 morti;
• il MArocco ha 6930 casi e 192 morti
• Sudan 6930 casi e 192 morti
• Nell’Africa Sub Sahariana 5735 casi e 29 morti
• Nigeria 6175 casi e 192 morti

Quindi seguono Camerun, Senegal e Ghana. Ecco una mappa che mostra la densità dei casi:

L’andamento dei morti e dei casi è tale da far sospettare, come accaduto in molti altri paesi , che il numero dei casi sia molto superiore a quello ufficialmente rilevato. Paesi come il Sud Sudan e la Libia hanno strutture ospedaliere, diciamo, non all’avanguardia, per cui è probabile che il basso numero di infetti in questi paesi sia anche corrispondente al basso numero di tamponi. Nello stesso tempo l’OMS è stata fortemente contestata nella sua azione nel continente, con due paesi che l’hanno espulsa, Tanzania e Burundi, ed un altro che l’ha fortemente contestata, il Madagascar, per il sabotaggio ad una (presunta) cura locale a base ti artemisia.

Che facciamo con i flussi migratori verso l’Europa la COVID li ha ridotti, ma i barconi sono comunque arrivati. Presto riprenderanno gli assalti alla frontiera con la Spagna, mentre il governo italiano non è, letteralmente, in grado di fare alcunché, il problema di eventuali ondate importante, dopo l’esaurimento dell’epidemia principale, diventano quanto mai probabili.