Aereo percorre 6200 km con guida autonoma. Sarà il futuro della logistica militare USA?

Un aereo civile da trasporto Cessna 208B ha volato per oltre 3.900 miglia (6.276 chilometri) senza pilota durante una recente dimostrazione dell’aeronautica militare statunitense.

Parte dell’esercitazione militare Agile Flag, la dimostrazione ha permesso all’aereo di mostrare il sistema di autonomia di Joby Aviation nel condurre un’operazione di trasporto merci a distanza.

Secondo l’azienda, il velivolo ha attraversato diverse basi militari e aeroporti pubblici in California e Nevada mentre veniva monitorato da un “pilota di sicurezza”.

Ha anche completato un rullaggio, un decollo e un atterraggio autonomi in nove diverse località, comprese quelle che non aveva mai visitato prima.

Per supervisionare l’intero trasporto autonomo di merci, Joby ha dichiarato di aver utilizzato solo un computer portatile e un terminale di comunicazione satellitare, che possono essere trasportati in un unico zaino.

Il col. Max Bremer, ufficiale del Comando di Mobilità Aerea dell’US Air Force, ha ventilato la possibilità di utilizzare l’aereo di servizio per effettuare la consegna di carichi più piccoli nelle aree più pericolose.

In questo modo, “possiamo preservare gli aerei cargo per compiti più critici, come il trasporto di parti di grandi dimensioni o di motori”, ha detto.

Secondo quanto riferito, questa strategia migliorerà la capacità complessiva della flotta cargo del servizio e garantirà che le risorse critiche vengano utilizzate quando sono più necessarie”.

Per Maxime Gariel, responsabile dell’autonomia di Joby, questo traguardo conferma che il suo sistema autonomo può contribuire a missioni di rifornimento rapide e a lungo raggio.

“Siamo impazienti di continuare a lavorare con l’Aeronautica statunitense per sviluppare ulteriormente la suite di tecnologie che potrebbero consentire una maggiore automazione o la completa autonomia”, ha sottolineato.

A gennaio, l’aereo Cessna 208B ha completato una dimostrazione di logistica autonoma, coprendo una distanza di 2.800 miglia (4.506 chilometri). Ora non solo la distanza è stata maggiore, ma il volo è risultato anche molto più complesso.

Vedremo quindi presto una flotta di aerei autonomi che provvederà al rifornimento delle forze in prima linea, senza mettere a rischio le vite dei piloti? Questo potrebbe essere il futuro.