Energia
ADNOC sigla un accordo con Shell, ma è la velocità del progetto Ruwais che sbalordisce
GNL: ADNOC sigla l’ottavo mega-accordo per Ruwais, questa volta con Shell. Il progetto avanza a tempo di record, vendendo l’80% della capacità in 16 mesi.

Mentre il mondo dibatte sulla sicurezza energetica, c’è chi, evidentemente, preferisce agire. ADNOC, il colosso energetico statale di Abu Dhabi, ha appena firmato un accordo (SPA) di 15 anni con Shell (tramite la sua controllata Shell International Trading Middle East) per la fornitura di 1 milione di tonnellate annue (tpy) di Gas Naturale Liquefatto (GNL).
L’accordo, siglato durante l’ADIPEC, è il primo contratto GNL a lungo termine tra i due giganti e l’ottavo accordo di offtake (acquisto in prevendita) per il nascente progetto Ruwais LNG.
Ma il vero dato tecnico, quello che dovrebbe far riflettere, non è tanto l’accordo in sé, quanto la velocità di commercializzazione di questo imponente progetto di infrastruttura energetica.
Un progetto a tempo di record
Il dato che impressiona è questo: in soli 16 mesi dalla decisione finale di investimento (FID) del luglio 2024, ADNOC ha già assicurato contratti a lungo termine per oltre 8 milioni di tonnellate annue (tpy) della capacità totale prevista del progetto, che è di 9.6 milioni tpy.
Come ha sottolineato Fatema Al Nuaimi, CEO di ADNOC Gas, si tratta di un “nuovo punto di riferimento”. Solitamente, l’industria impiega dai quattro ai cinque anni per commercializzare volumi simili. Ruwais, invece, avanza a “velocità record” e punta alla messa in servizio entro la fine del 2028.
Tom Summers di Shell ha ribadito il concetto, parlando di una partnership strategica per rafforzare la “sicurezza energetica globale”.
Ruwais: “Verde” e Tecnologico
L’impianto di Ruwais, attualmente in fase di sviluppo, non è solo una questione di volumi. Nelle intenzioni di ADNOC, definirà nuovi standard per il settore, almeno nella regione.
- Bassa intensità di carbonio: Sarà il primo impianto di esportazione di GNL nella regione del Medio Oriente e dell’Africa a funzionare con “energia pulita” (presumibilmente solare e/o nucleare), rendendolo uno dei progetti GNL a più bassa intensità di carbonio al mondo. Certo, sempre di gas fossile si tratta, ma il processo di liquefazione sarà meno impattante.
- Tecnologia: L’impianto sfrutterà l’intelligenza artificiale (AI) e tecnologie avanzate per ottimizzare l’efficienza operativa, la sicurezza e le prestazioni delle emissioni.
- Capacità: Con due treni di liquefazione da 4,8 milioni di tpy ciascuno, la struttura più che raddoppierà la capacità di produzione di GNL di ADNOC Gas, portandola a circa 15 milioni di tpy.
In sintesi, mentre una parte del mondo si concentra sulla decrescita, Abu Dhabi investe miliardi per raddoppiare la sua capacità di GNL, utilizzando la tecnologia per abbassare l’impronta carbonica del processo e assicurandosi i clienti (Asia ed Europa) prima ancora di aver finito i lavori.
Domande e risposte
Cosa significa GNL a “bassa intensità di carbonio”?
Non si riferisce al gas stesso, che rimane un combustibile fossile. Si riferisce al processo di produzione. La liquefazione del gas naturale (per portarlo a -162°C) richiede enormi quantità di energia. L’impianto di Ruwais utilizzerà “energia pulita” (probabilmente solare o nucleare) per alimentare questo processo, invece di bruciare altro gas. Questo riduce drasticamente le emissioni di CO2 associate alla produzione, rendendo il prodotto finale “a più bassa intensità di carbonio” rispetto agli impianti tradizionali.
Perché la velocità di vendita (16 mesi) è così importante?
Dimostra due cose. Primo, un’eccezionale capacità esecutiva e commerciale da parte di ADNOC, che stabilisce un benchmark per progetti di questa scala (9.6 milioni di tpy). Secondo, rivela una domanda di mercato fortissima e urgente per il GNL proveniente da fornitori considerati affidabili. Le nazioni asiatiche ed europee stanno cercando di diversificare le proprie forniture e di assicurarsi contratti a lungo termine. Evidentemente, Abu Dhabi è vista come un partner strategico e veloce nel rispondere.
Che impatto avrà questo progetto sulla capacità di ADNOC?
L’impianto di Ruwais, con i suoi due treni da 4.8 milioni di tonnellate annue, aggiungerà 9.6 milioni di tpy alla capacità produttiva di ADNOC Gas. Questo, di fatto, raddoppierà la loro capacità di produzione di GNL esistente, portandola a un totale di circa 15 milioni di tonnellate annue. È un passo strategico fondamentale che posiziona ADNOC come uno dei principali fornitori globali di GNL, in diretta competizione con Qatar, USA e Australia, proprio mentre la domanda globale di gas è prevista in crescita.








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