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ADESSO BASTA: VISCO NON E’ STATO NOMINATO DA NOSTRO SIGNORE, MA DAL GOVERNO. E PUO’ BENISSIMO ANDARSENE A CASA.

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Cari amici,

rubo 5 minuti ad una giornata intensissima perchè NON NE POSSO PIU’ di sepolcri imbiancati che difendono posizioni inamovibili anche quando governate da soggetti che, in un mondo meritocratico, pagherebbero per gli enormi danni che hanno causato.

Però quando continuo a leggere, che bisogna difendere Visco perchè “Tutela l’indipendenza di Banca d’Italia” mi chiedo se il governatore sia stato nominato da Nostro Signore, da Allah in persona, dal Tenno, dalla Trimurti Induista o da Siddharta. Perchè se così non è è stato nominato da UOMINI e quindi altri uomini possono, anzi dovrebbero sostituirlo.

Ignazio Visco fu nominato governatore da un governo molto umano, quello di Berlusconi alla decadenza, dimezzato e sotto semi tutela. Un governo che dopo due mesi cadde. La sua nomina era già quasi delegittimata all’origine. Nei 6 anni pessimi del suo mandato non ha fatto nulla per fermare il massacro creditizio, come nulla ha fatto chi ora vuol mandarlo a casa, cioè Renzi, come nulla hanno fatto ABI, come nulla ha fatto CONSOB, come nulla ha fatto BCE o la presidenza della Repubblica. Tutti intoccabili, tutti irresponsabili, tanto paga sempre pantalone, cioè il popolo.

L’unico aspetto squallido delle sue dimissioni è che a chiederlo è chi è, con lui, colpevole, perchè la norma del Bail Out bancario, la firma del Bail In europeo, il decreto devastante sulle popolari venete non sono generati dal nulla, ma hanno padri e madri politici, parte dei quali ora, tardivamente, si rende conto delle responsabilità enormi di Banca d’Italia.

La scusa che la mozione parlamentare è illegittima perchè la nomina è governativa è o risibile o vergognosa: risibile se ancora il governo è responsabile di fronte al parlamento, vergognosa se, come ormai appare ai più, soprattutto al popolo, il governo è responsabile solo verso un gruppo di poteri forti che lo manovrano come un burattino. Sinceramente ritengo poi che gli opinionisti che sono corsi servilmente alla difesa di questi poteri, se avessero un rigurgito di dignità, dovrebbero anche loro dimettersi e tacere.

L’Italia è nello stato in cui è perchè nessuno è mai responsabile, se non verso un ordine superiore mai toccabile. Bisogna ripristinare la responsabilità di tutte le cariche pubbliche nel confronto del popolo sovrano prima che questo decida di riprendersele con metodi diversi. 

Non spero che il governo scelga veramente il nuovo governatore fra persone degne della carica, sarebbe chiedere troppo. Speriamo che il futuro metta una pezza ad un presente, francamente, indecente.


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