Seguici su

Difesa

Addio Goshawk, Benvenuto M-346N? L’addestratore progettato a Varese in Pole Position per la Marina USA

La Marina USA cerca un nuovo addestratore e il Leonardo M-346N è in pole position per fornire questo aereo. Un contratto importante, che coinvolge 145 caccia la cui progettazione è Made in Varese

Pubblicato

il

Per oltre trent’anni, il T-45 Goshawk è stato il fedele compagno di addestramento per generazioni di piloti della Marina statunitense, introducendoli alle complesse e rischiose operazioni di appontaggio sulle portaerei.

Ma l’era del Goshawk, derivato dal britannico Hawk e in servizio dal 1991, sta volgendo al termine. La flotta di circa 190 velivoli mostra i segni del tempo: afflitta da crescenti problemi meccanici, malfunzionamenti ai motori e criticità al sistema dell’ossigeno, ha subito numerosi stop operativi che hanno inciso sui programmi di addestramento e sollevato dubbi sulla sua adeguatezza alle esigenze moderne. Incidenti come quello del marzo 2025 a Kingsville, Texas, hanno ulteriormente sottolineato l’urgenza di una sostituzione. Inoltre, le sue radici analogiche, seppur aggiornate, faticano a preparare efficacemente i piloti ai cockpit digitali dei caccia di quinta generazione come l’F-35. Il Goshawk sta per andare in pensione, dopo una lunga carriera.

In questo scenario di transizione, emerge con forza un candidato italiano per raccogliere l’eredità del T-45: il Leonardo M-346N. Si tratta di una versione navalizzata dell’M-346 Master, un addestratore avanzato bimotore e biposto che ha già accumulato oltre 100.000 ore di volo presso forze aeree di diverse nazioni (Italia, Israele, Polonia, Singapore), guadagnandosi una solida reputazione. Sviluppato in collaborazione con l’americana Textron Aviation Defense, l’M-346N si distingue per caratteristiche tecniche all’avanguardia.

Textron-Leonardo M-346N

Le qualità dell’M-346N sono numerose e rispondono alle esigenze future dell’aviazione navale:

  • Sicurezza e Prestazioni: A differenza del Goshawk monomotore, l’M-346N è spinto da due turbofan Honeywell F124, offrendo maggiore ridondanza e sicurezza. Raggiunge una velocità massima di 660 miglia orarie (circa 1060 km/h) e una tangenza di 45.000 piedi (circa 13.700 metri).
  • Avionica Moderna: I suoi comandi fly-by-wire e l’avionica avanzata replicano fedelmente l’ambiente operativo dei caccia moderni come l’F-35 o l’Eurofighter Typhoon, facilitando la transizione dei piloti.
  • Sistema di Addestramento Integrato: L’aereo è parte di un sistema che include simulatori a terra avanzati e ambienti “Live Virtual Constructive”, permettendo agli allievi di addestrarsi in scenari complessi e realistici in un ambiente misto digitale e reale.

È importante sottolineare che l’M-346 è un prodotto dell’ingegneria e del know-how di Leonardo, la cui divisione velivoli affonda le sue radici storiche e progettuali nell’area di Varese, culla di Aermacchi. Sebbene la produzione per il mercato statunitense avverrà probabilmente negli USA, grazie alla partnership con Textron, il design e la tecnologia sono intrinsecamente italiani.

Un elemento cruciale che pone l’M-346N in una posizione vantaggiosa è un cambiamento epocale nella filosofia addestrativa della US Navy. In un significativo allontanamento dalla tradizione, la Marina ha indicato, in una Richiesta di Informazioni del 31 marzo 2025, che il suo prossimo addestratore potrebbe non richiedere la capacità di operare fisicamente dalle portaerei. Come riportato da Aviationist citando la Marina, “grazie ai progressi nelle modalità di atterraggio delle piattaforme operative e nella simulazione a terra, al veicolo aereo UJTS sarà richiesto solo di effettuare una pratica di atterraggio sul campo della portaerei (FCLP)”.

Nel FCLP gli aerei effettuano dei Touch and Go su una pista su terraferma che simula una portaerei, un modo per semplificare l’addestramento senza impegnare una vera portaerei, e una scelta che facilita la selezione dell’addestratore.

Questa decisione, motivata dai progressi nella simulazione e nei sistemi di assistenza all’atterraggio dei caccia moderni, semplifica i requisiti tecnici per il nuovo addestratore. Non dovendo sopportare lo stress strutturale degli appontaggi arrestati, le modifiche necessarie per l’M-346N sarebbero minori rispetto a un velivolo “carrier capable” completo, rendendolo un’opzione potenzialmente più economica e rapida da implementare per un programma che prevede l’acquisto di almeno 145 jet. Un ordine molto importante per Leonardo-Textron.

Questa scelta strategica della Marina apre un dibattito sul futuro dell’addestramento e sul ruolo stesso delle portaerei. Se l’esperienza diretta dell’appontaggio non è più considerata fondamentale nella fase addestrativa primaria, si punta sulla capacità della tecnologia di simulazione di replicare efficacemente tale ambiente. È una scommessa sul futuro, allineata alle tendenze globali che vedono un crescente utilizzo di realtà virtuale e simulatori ad alta fedeltà per ridurre costi e rischi, pur mantenendo elevati standard addestrativi.

La competizione per sostituire il Goshawk è aperta, con altri contendenti come il T-7A di Boeing e il TF-50N di Lockheed Martin/KAI, ma la combinazione delle comprovate qualità dell’M-346 Master, la sua moderna architettura e l’adattabilità ai nuovi requisiti meno stringenti della US Navy, posizionano la proposta di Leonardo/Textron come un forte candidato.

La decisione finale, attesa non prima del gennaio 2027, non solo determinerà il futuro addestratore della Marina USA ma avrà significative implicazioni industriali e strategiche, potenzialmente rafforzando ulteriormente i legami transatlantici nel settore della difesa.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento