Euro crisis
A seguito della crisi finanziaria in corso la prossima preda italiana rischia di essere Generali: attenzione ai francesi che tramano per acquisirla da decenni…
Le Assicurazioni Generali di Trieste sono il vero baluardo della finanza italiana: dimenticate Mediobanca, dimenticate Intesa che per altro è un’ottima banca. La spina dorsale finanziaria dell’Italia in termini di solidità e dimensioni globali sono proprio le Assicurazioni Generali di Trieste, l’unico vero gioiello finanziario rimasto non solo in Italia ma probabilmente in Europa in campo assicurativo per le potenzialità ad oggi inespresse (e la sua contendibilità, vedasi oltre). A leggere bene la storia del gruppo si scoprirebbe che l’AXA conosciuta oggi, che probabilmente la vorrebbe acquisire [assieme ad Allianz, per acquisire peso specifico, ndr], è di fatto nata da una costola di Generali. E Generali hanno la loro solidità nell’innata cautela di una gestione proprietaria molto vicina agli ideali ebraici di un tempo, poco alla volta, si cresce piano piano. In una parola, cautela. E la cautela paga, soprattutto quando i mercati vanno in tilt come oggi.
In questo contesto non mi stupirei di vedere in futuro compagnie di assicurazione europee troppo esposte a rischi di mercato, con i conti non a posto: Generali è in questo senso una garanzia, i conti sono a posto, magari stantii ma a posto. E nonostante tutto questo crolla in borsa come un titolo spazzatura…. Ma guarda te….
Ed ecco apparire le stesse condizioni del 2010, le banche italiane erano poco moderne ma parimenti – per la stessa ragione – erano anche quelle che stavano emergendo meglio dal post crisi sub-prime, dove avevano investito in modo marginale. Ed infatti andavano ridimensionate, poi nel 2011 ci fu il famoso golpe….
Noi che abbiamo sempre sostenuto che il benessere italico è sotto attacco fin dal 2011 da parte delle potenze ex coloniali europee in crisi prospettica siamo tenuti a rendere il concetto semplice prevedendo le materialità del caso ovvero, nel caso dovessimo aver ragione, le conseguenze: se si vuole conquistare l’asset italiano più rilevante ed importante, il risparmio italiano, beh, quale miglior scelta se non partire da Generali? Ecco perchè si ritiene che il Generali possa essere a rischio di perdere la sua italianità, magari per il tramite di un CEO francese che traghetti il Gruppo Triestino oltralpe, o a nord o a ovest.
Oggi Deutsche Bank e l’intero sistema finanziario tedesco stanno mostrando enormi crepe, il giusto contesto per cercare di coprire i buchi con qualche grosso deal a copertura del sistema finanziario tedesco? Vedasi Allianz vs. Generali…
Si ricordi che Generali oltre che essere come sempre ambita è a rischio takeovero vesito da fusione a causa di un azionista, Mediobanca, che sembra troppo instabilmente vicino ai francesi, guarda caso di AXA.
Il recente addio dell’AD di Generali, Greco, è stato collegato direttamente alla gestione di Nagel, l’AD di Mediobanca nemmeno lontanamente paragonabile al Grande Vecchio, E. Cuccia (…). Vedremo, fino a quando c’era in vita Bernheim, archetipo del finanziere ebraico di una volta, di rischi non ce n’erano. Oggi invece l’Italia è scoperta anche in questo, mancano i pezzi da novanta che ci hanno garantito solidità intrinseca, i mostri sacri che dall’alto delle loro consocenze, relazioni e ricchezze potevano scongiurare attacchi al benessere del Belpaese interssati a mantenere la necessaria stabilità per fare business.
E si ricordi che Allianz è ben dietro a Generali in termini comparativi, leggasi in tema di solidità, dimensioni ecc., per altro inserita in un sistema finanziario il cui perno, Deutsche Bank, rischia il fallimento! Un sintomo preoccupante per chi tiene all’italianità dell’assicuratore triestino e di conserva al benessere nazionale.
Attenzione dunque a cosa succedrà quest’anno: il 2016 sarà l’anno in cui i poteri europei dovranno cercare di affosssare il Belpaese prima di una presidenza USA decisionista e restauratrice se non conservatrice che rimetta le cose a posto. Sempre la stessa storia… E dunque Generali rischia.
Mitt Dolcino
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