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Le conseguenze e le ragioni del rapido invecchiamento italico: l’INPS salterà e ci sarà una piccola rivoluzione (semicruenta)

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L’Italia invecchia, la proporzione tra anziani o meglio tra pensionati e lavoratori è al minimo storico. Come ben descritto da un demografo nella puntata di stamane di Uno Mattina, anche gli immigrati servono a poco, hanno fatto solo 60 mila figli o giù di lì l’anno scorso. La spiegazione? Semplice, si sono adattati all’andazzo locale, sempre meno figli e sempre più tardi. Il perchè? Lo capirete di seguito ma in sintesi si può già dire che oggi avere figli in Italia è un lusso che pochi si possono permettere. Anche per gli immigrati, “invitati” qui per sfruttarli a basso costo (…).

Or dunque: se il rapporto lavoratori attivi su pensionati scende sotto una certa soglia – e ci siamo già – l’INPS non è più sostenibile, a maggior ragione in presenza di aberrazioni come i voucher di renziana-obamiana memoria (il principio fu copiato dagli USA di Obama, leggasi, strumenti utili solo per nascondere il fatto che la disoccupazione è molto più alta di quando riportato dalle statistiche ufficiali visto che basta un’ora di lavoro mensile con detti voucher per essere esclusi dal computo dei disoccupati).

FONTE: http://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/03/07/perche-la-popolazione-continua-invecchiare-minimo-storico-le-nascite/

Tradotto, l’INPS è in deficit e visto che ci saranno sempre meno contributi versati vedasi per l’alta disoccupazione, vedasi per l’aberrazione dei voucher, vedasi – non lo dice nessuno – per il fatto che le aziende italiane comprate dagli stranieri stanno tagliando i salari locali e/o trasferendo i lavori ad alto stipendio all’estero, le pensioni a breve non verranno più pagate integralmente. O verranno nazionalizzati i fondi pensione, che è lo stesso.

Conseguenza: i giovani italiani stanno pagando contributi che non riceveranno mai. Incredibilmente, senza saperlo i giovani italici ne stanno facendo una giusta, se ne stanno andando da un paese al fallimento. Da qui l’emigrazione di massa. E fanno bene, oggi i contributi versati da giovani ed immigrati servono solo per tirare a campare un annetto in più, poi salta tutto, tempo due o tre anni (in assenza di crescita). Oggi per un giovane restare in Italia significa contribuire a mantenere in piedi quella ragnatela di privilegi elitari a vantaggio dei governanti & caste al seguito che hanno affossato il Paese, vedremo dopo.

Facciamo ora un’analisi su cosa invece bisognerebbe fare per correggere la situazione. Bene, se le pensioni sono troppe e troppo alte ed i contributi sempre meno si può agire in tre maniere:

  1. abbassare il valore di quanto versato come pensioni (leggasi abbassare il numero dei pensionati e/o il valore delle pensioni)

  2. alzare il valore di quanto versato come contributi, sia in termini di occupati che di stipendi

  3. o alzare le tasse a compensazione che il sistema deve pagare per tenere in piedi l’INPS

Il governo del PD sta attuando le azioni 3 e, in modo nascosto e parziale, 1. Infatti le tasse aumentano in modo dissennato per mantenere lo status quo di cui beneficiano in pochi, con la conseguenza di far chiudere le aziende ed abbassare i consumi e quindi la crescita ossia – unitamente all’austerità euroimposta – si sta strangolando il paese. Il punto (parziale) 1 invece è più subdolo: si stanno tagliando le prestazioni sanitarie facendo in modo che, indirettamente, i pensionati diminuiscano. Personalmente, ormai non vivendo in Italia da anni, ho nominato un medico amico per monitorare dall’estero tutte le prestazioni sanitarie che subiscono i miei genitori, con il divieto assoluto di andare in ospedale se non per casi di morte prossima. In ogni caso, stampa alla mano, andare in geriatria in Italia oggi rischia di essere pericolosissimo, opinione personale (…).

La realtà è che se si avesse un minimo di raziocinio bisognerebbe invece agire sulla leva 2, aumentare i contributi. E per fare questo bisognerebbe fare occupazione ovvero crescita ma ciò è impedito dall’euro che è costruito per bloccare lo sviluppo dei periferici, per altro arricchendo parallelamente il mondo franco-tedesco che sta in questo modo drenando competenze, capacità, impresa, risparmi dai paesi periferici a se stessa. Ossia si spinge lentamente l’Italia al fallimento per vantaggio altrui, estero. E i nostri politici cooptati acconsentono.

Ormai siamo al cane che si morde la coda: non c’è crescita, i giovani se ne vanno, le tasse aumentano, l’EUropa austera se ne frega e continua a chiedere sacrifici e a sfruttare dove può, dunque cui i consumi languono e pure gli immigrati che stanno arrivando per sostituire i giovani italiani (formati) che emigrano non fanno nemmeno tanti figli perchè han capito che non avrebbero futuro. E dunque alla fine di tale loop la conseguenza sarà ancora minore crescita e via discorrendo fino all’implosione. Dulcis in fundo gli omosessuali – che per definizione non procreerano – sono diciamo normalizzati. Bene, continuiamo così…

FONTE: http://www.lorenzofontana.org/2016/02/23/figli-il-piacere-di-tutti-un-lusso-di-pochi/

Diciamola tutta, di figli in Italia ne nascono pochi perchè la gente non se lo può permettere! Nemmeno gli immigrati.

E dunque, meglio che questo sistema salti quanto prima, purtroppo i media nascondendo la realtà fanno gli interessi di quel manipolo di elitari che a fronte di una popolazione che invecchia e si impoverisce stanno accumulando sempre maggiori ricchezza. Si noti, non si tratta di destra contro sinistra, questo è un nuovo feudalesimo, tempo una decina di anni e sarà chiaro a tutti!

La storia ci insegna che in questi casi il trauma è inevitabile ma purtroppo questa volta sarà di natura diversa: i vecchi non fanno rivoluzioni e dunque pagheranno in termini di miseria a termine e di salute non garantita. La causa? I governanti che hanno permesso questo ossia il PD. Spiace dare la colpa ad un unico soggetto, ma è la verità, abbassare la testa con l’EUropa franco-tedesca è stato un tragico errore (ma si sa, c’era gente disposta a tutto pur di “smacchiare il giaguaro“).

E pensare che le idee della sinistra italiana potevano anche essere giuste sotto certi punti di vista, solidarietà, assistenza, ecc.

Essendo uomo di destra vedo chiaramente il problema dei governanti attuali nell’ipocrisia sinistroide, quella che fa finta di non accorgersi che detto approccio solidaristico in realtà non esiste. E la ragione sta tutta nella tessera PD n. 1 a Carlo De Benedetti, come fa un partito di sinistra a fare contemporaneamente gli interessi di un miliardario e degli operai? Senza dimenticare il ministro Poletti che da ex capo delle Coop rosse ha di fatto incitato i giovani ad andarsene, pur avendo il proprio figlio che lavora per la stessa azienda che il ministro ha diretto, appunto le Coop rosse a stipendi decisamente alti per la media. Chiaro, per costoro l’euro e l’EU rappresentano la garanzia di poter continuare con lo status quo, a loro molto conveniente. Per il resto della popolazione invece…

Io e la mia famiglia (straniera) ci domandiamo che succederà all’Italia…

Preparatevi al botto.

Mitt Dolcino


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