Attualità
AGGIORNAMENTO: Prigozhin torna a casa, dopo una mediazione di Lukashenko. Se questo è un “Golpe”
Aggiornamento finale (pensiamo): Alla fine Pregozhin , giunto a meno di 200 km da Mosca, ha deciso di tornare indietro. In un messaggio telegram che ha ricevuto più di 4 milioni di ascolti ha informato i suoi uomini della decisione di tornare alla base, o meglio alle basi, il tutto dopo una mediazione di Lukashenko. Inoltre ha avuto assicurazioni che il “Problema Shoigu” sarà risolto. Pregozhin ha anche ricevuto garanzie sulla sicurezza personale e dei suoi uomini e FSB ritirerà le accuse . Alla fine si è stabilito che la Wagner trasferirà la propria sede in Bielorussia, cessando quindi le proprie operazioni in Russia, tranne quegli uomini che hanno firmato un contratto con l’esercito russo, che passeranno ai suoi ordini. Un paio di elicotteri abbattuti sono un danno collaterale.
Ora bisogna riempire le fosse scavate per fermare le colonne di Wagner devono essere riempite
Il lato positivo è che questa crisi si è chiusa prima che si versasse troppo sangue. Per il resto è stato il golpe più ridicolo della storia….
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Aggiornamento: Tutte notizie da prendere con beneficio d’inventario. Putin ha parlato e ha invitato i soldati della Wagner a non opporsi al governo. Pare che il discorso, almeno per ora , non abbia avuto effetto, anzi Prigozhin ha respinto l’invito in modo secco:
Il Presidente si è profondamente sbagliato sul tradimento della patria. Siamo patrioti della nostra patria. Abbiamo combattuto e stiamo combattendo – tutti i combattenti della PMC di Wagner. E nessuno si confesserà su richiesta del presidente, dell’FSB o di chiunque altro. Non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione, nell’inganno e nella burocrazia.
Quando ci hanno detto che eravamo in guerra con l’Ucraina, siamo andati a combattere. Ma si è scoperto che le munizioni, le armi, tutti i soldi che vengono messi a disposizione, vengono rubati, e i burocrati li tengono per sé solo per il caso che si presenta oggi, quando qualcuno va a Mosca.
Intanto c’è stato il primo scontro fra RosGuardia e Wagner sull’autostrada che da sud conduce verso Mosca e , da quello che si è saputo (salvo conferma) i wagneriti sono riusciti a passare. Ecco dove sarebbe accaduto lo scontro.
Nel frattempo ci sono incendi a Voronhetz in un deposito di carburante
Un deposito della Wagner starebbe bruciando
Ci sono più colonne, pare almeno tre, che si stanno muovendo verso Mosca, ma non si capisce se quella qui ripresa sia di Wagner o mezzi dell’esercito russo o di RosGuardia
Nella mattinana Wagner ha affermato di aver abbattuto un elicottero che li aveva attaccati
Del resto pare che le colonne si muovano con copertura antiaerea
Restiamo in aattesa di altre news.
Secondo alcune indiscrezioni, il capo dei Wagner, Yevgeny Prigozhin, avrebbe finalmente interrotto completamente le relazioni con l’esercito russo e avrebbe sostanzialmente “dichiarato guerra” al Ministero della Difesa russo.
Secondo un importante traduttore che ha esaminato l’audio appena pubblicato del messaggio infuocato di Prigozhin su Telegram, il leader dei Wagner inizia con: “Il Consiglio dei comandanti della PMC Wagner ha preso una decisione: il male portato dai vertici militari del Paese deve essere fermato. Trascurano la vita dei soldati. Hanno dimenticato la parola “giustizia”, e noi la riporteremo”.
Audio. pic.twitter.com/hnuu42JhmY
— Dmitri (@wartranslated) June 23, 2023
La notizia giunge in mezzo a rapporti non verificati secondo i quali l’esercito regolare avrebbe lanciato un attacco a un accampamento Wagner dopo mesi di crescenti tensioni, che il Ministero della Difesa russo ha appena smentito. In giornata era circolato il seguente video di un campo della compagnia Wagner attaccato dagli uomini del ministro della difesa russo.
Tutto ciò ha rapidamente lasciato spazio a notizie provenienti dalla regione, secondo le quali Prigozhin sarebbe pronto a guidare un vero e proprio “colpo di stato” contro i vertici, in particolare i vertici militari.
La traduzione delle parole del fondatore di Wagner prosegue come segue:
Coloro che oggi hanno distrutto i nostri ragazzi, che hanno distrutto decine, decine di migliaia di vite di soldati russi saranno puniti. Chiedo: nessuno resista. Tutti coloro che cercheranno di resistere, li considereremo un pericolo e li distruggeremo immediatamente, compresi i posti di blocco sul nostro cammino. E qualsiasi aviazione che vedremo sopra le nostre teste.
Chiedo a tutti di mantenere la calma, di non cedere alle provocazioni e di rimanere nelle proprie case. Idealmente, coloro che si trovano lungo il nostro percorso, non escono. Dopo aver terminato ciò che abbiamo iniziato, torneremo in prima linea per proteggere la nostra madrepatria.
Ovviamente Shoigu e il Ministero della Difesa hanno respinto seccamente le accuse. Non sappiamo chiaramente cosa stia succedendo e quanto sia affidabili le informazioni. Alcuni canali telegram parlano anche di un appoggio di militari a Prigozhin, ma non si capisce nulla e regna una grande incertezza.
La TASS parla di accuse a Prigozhin per incitamente alla ribellione armata: le accuse diffuse per conto di Yevgeny Prigozhin non hanno fondamento. In relazione a queste dichiarazioni, l’FSB della Russia ha avviato un procedimento penale sul fatto di aver chiesto una ribellione armata. Chiediamo l’immediata cessazione delle azioni illegali. Putin avrebbe preso le misure necessarie, non è chiaro quali.
Vedremo domani se cambierà qualcosa
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