Attualità
2021, l’anno della rivoluzione in Europa. Se parte la coalizione RRV in Germania, che resta della Von Der Leyen?
Il 2021 può essere l’anno rivoluzionario per l’Europa. Non tanto per l’Italia, dove la politica è bloccata da un partito, il M5s, che si è suicidato cancellando la sua natura di partito di innovazione diventando un’ala del PD, e quindi congelando, tranne colpi di scena, la situazione politica fino a nuove elezioni.
Il cambiamento può venire dall’unico paese che effettivamente conta qualcosa in Europa: la Germania. Si preparano le prossime elezioni ed i sondaggi premiano i verdi e puniscono i socialdemocratici:
I numeri sono questi (rilevazione dal 16 al 24 agosto, e le differenze sono rispetto alla settimana precedente)
- CDU/CSU-EPP: 36%
- VERDI-G/EFA: 18% (+2)
- SPD-S&D: 16% (-1)
- AfD-ID: 11% (+1)
- LINKE-GUE/NGL: 8%
- FDP-RE: 6% (-1)
vediamo come il declino del SPD sia sempre maggiore , ridotto ormai ad essere il terzo partito nell’impianto tedesco, con i Verdi che sempre più guidano la partita.
Le elezioni del 2021 quindi apriranno a due possibili scenari:
- il governo Nero-Verde, l’opzione che vorrebbero gli elettori della CDU, ovviamente, cioè la copia diq aunto avviene in Austria, dove abbiamo un governo iper-austero e, almeno in teoria, verde;
- il governo RRV, Rosso Rosso Verde, cioè una coalizione che mette assieme i Verdi, i Socialdemocratici e la Linke, una maggioranza di sinistra verde.
Come fa notare la FAZ la sinistra vede molto più probabile una maggioranza RRV. L’esponente della Linke Gregor Gysi la maggioranza di sinistra sarebbe quella più giusta per la Germania bisognosa di più giustizia sociale ed ecologica, ma unita ad una crescita economica che avvantaggi i lavoratori dipendenti ed autonomi.Ovviamente questi sono i desiderata della sinistra, opposti a quelli della CDU-CSU. incredibile che i verdi siano, a questo punto, l’ago della bilancia della prossima maggioranza, ponendo le basi, comunque , per una politica che peserà moltissimo sulle tasche dei cittadini. Sinora sono favorevoli ai verdi perchè pensano di cavarsela con 20 euro di spesa in più al mese, ma quando fra carbon tax europea e tasse sull’efficienza energetica vedranno andare i conti in rosso, valuteranno i propri interessi.
Se si realizza la maggioranza RRV cosa vedremo in Europa? Una grandissima rivoluzione, un bel quarantotto. La Von der Leyen basa la sua sopravvivenza su una maggioranza raffazzonata che raccoglie PPE , massimamente composto da tedeschi della CDU, S&D, con i socialdemocratici, Liberali e con l’appoggio esterno dei Verdi, che forti del non volere sedie in commissione hanno imposto però il loro programma politico ed una serie di importantissimi posti nel sottobosco parlamentare. L’opposizione è lasciata ai conservatori di ECR, agli identitari di ID ed alla sinistra estrema di GUE. Però, se cambia la maggioranza in Germania è difficile che in Europa permanga la collaborazione fra PPE e S&D come se nulla fosse, ed allo stesso modo il partito di maggioranza relativa, in realtà una coalizione che vuole tutto ed il suo esatto opposto, che da partito “Cristiano” riesce sempre ad essere pro aborto e pro diritti cosmetici, dovrà cambiare la sua posizione, se vuole conservare un suo significato. Che farà a quel punto? O si suiciderà politicamente o dovrà ricostruire i rapporti con la destra identitaria. Conoscendo la CDU tedesca, che come atteggiamento al seggio non ha nulla da invidiare al PD ed al M5s, farà di tutto, anche un salto mortale, pur di mantenere il posto.
Lo vedremo il prossimo anno…-
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