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100 MILA VOLONTARI PER TESTARE I VACCINI COVID. Così gli USA pensano di tagliare i tempi per la selezione del vaccino
Gli Stati Uniti lanciano una campagna veramente innovativa per tagliare i tempi per la selezione e lo sviluppo del vaccino contro il Covid-19. Invece che procedere per piccoli gruppi crescenti di dimensioni hanno deciso di selezionare 100 mila volontari per il test ed una mezza dozzina dei vaccini più promettenti e partire quindi subito con i test su vasta scala. In questo modo sperano di accelerare i tempi, anche decennali, di sviluppo della cura e di avere un vaccino effettivo e disponibile per la distribuzione in massa entro fine anno, così come promesso da Trump.
Questo grande trial avrà delle regole particolari: ad esempio tutti i laboratori di sviluppo che vorranno partecipare dovranno essere d’accordo nel cedere i risultati delle proprie ricerche ai concorrenti nel caso il loro prodotto non passi i test. In questo modo si dovrebbe attivare uno scambio informativo che dovrebbe accelerare ulteriormente lo sviluppo della cura migliore.
Si pensa di procedere prima con alcuni test con numeri ridotti, per assicurarsi che il vaccino non sia pericoloso per gli uomini. Una volta accertata la non pericolosità si procederà subito con trial clinici che coinvolgeranno fra i 15 ed i 2o mila volontari. In questo modo si potranno avere dati statisticamente rilevanti in un tempo breve , visto l’alto numero di rilevazioni. Lo sforzo però produttivo sarà notevole.
Quali vaccini sono pronti? Ci sono quelli della Moderna, che ha già iniziato un test minimo per valutarne l’inoffensività che potrebbe iniziare i test a luglio, mentre il secondo dovrebbe essere l’Oxford, sviluppato con la collaborazione italiana e che sarà prodotto , se attivo, dall’Astra Zeneca. A presto i nomi degli altri candidati.
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