Attualità
10 Giugno 1916 L’Emiro della Mecca si ribella alla Turchia. Nasce il mito di Lawrence d’Arabia
Oggi, nel 1916, avvenne un evento che segno la storia del Medio Oriente e portò alla ribalta un inglese dalle caratteristiche uniche. Oggi, 113 anni fa, scoppiava la Rivolta Araba contro i turchi che portò sulla ribalta internazionale T.E. Lawrence, più noto come Lawrence d’Arabia.
Lawrence era un archeologo, spia e ufficiale britannico che si appassionò alla cultura e alla storia araba. Durante la guerra, fu inviato in Egitto come agente dell’intelligence e poi in Arabia come collegamento tra gli inglesi e i ribelli arabi che combattevano contro l’Impero ottomano, alleato della Germania. Gli inglesi avevano interesse a distrarre le truppe turche dagli altri fronti di guerra e proteggere le rotte verso il Canale di Suez.
Lawrence si guadagnò la fiducia e il rispetto dei capi arabi, in particolare dello sharif Husayn ibn Ali (a sinistrea nell’immagine di apertura), governatore della Mecca e discendente del profeta Maometto, e di suo figlio Faysal, futuro re dell’Iraq. Lawrence li aiutò a organizzare e a condurre una guerriglia che mise in crisi le forze turche, colpendole con attacchi a sorpresa, sabotaggi e incursioni.
La rivolta araba ebbe il suo momento culminante con la conquista di Aqaba, un porto strategico sul Mar Rosso, nel luglio del 1917, e con l’ingresso trionfale a Damasco, la capitale della Siria, nell’ottobre del 1918. Queste vittorie contribuirono a indebolire l’Impero ottomano e a favorire la vittoria degli Alleati.
Tuttavia, la rivolta araba non fu una vera vittoria degli arabi, ma piuttosto l’affermazione del potere europeo nella regione. Infatti, mentre Lawrence e i suoi alleati arabi sognavano di creare uno stato arabo indipendente che comprendesse l’Arabia, la Siria e l’Iraq, gli inglesi e i francesi avevano già segretamente stabilito di spartirsi il Medio Oriente con gli accordi Sykes-Picot del 1916. Alla fine Faysal ebbe il suo regno, in realtà un protettorato britannico, mentre i francesi estesero il proprio protettorato su Siria e Libano.
Inoltre, i turchi non si arresero facilmente alla rivolta araba e reagirono con violenza e brutalità. Il generale turco Cemal Pascià ordinò la repressione dei nazionalisti arabi a Damasco e Beirut, facendo arrestare, torturare e giustiziare molti di loro. Un altro generale turco, Fakhreddin Pascià detto “il leone del deserto”, resistette eroicamente all’assedio di Medina fino al gennaio del 1919.
Lawrence d’Arabia divenne famoso in tutto il mondo grazie al suo libro “I sette pilastri della saggezza”, in cui raccontò le sue avventure nella rivolta araba, e al film omonimo del 1962 diretto da David Lean. Tuttavia, egli rimase deluso e amareggiato dal tradimento degli inglesi nei confronti degli arabi e dalla mancata realizzazione del suo sogno di libertà e giustizia per il popolo arabo Divenne un avvocato della causa araba presso il foreign office, sino alla sua morte, in un tragico incidente stradale il 13 maggio 1935.
Il figlio di Husayn, o Hussein, lo sceriffo della Mecca e amico di Lawrence, Abdullah, divenne prima Re della Transgiordania e quindi Re di Giordania nel 1946, iniziando la dinastia hashemita che governa ancora quel Paese i cui regnanti possono fregiarsi del titolo di discendenti diretti del Profeta. La famiglia Hashemita perse però il controllo dell’Arabia e della Mecca a favore dei Sauditi.
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