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Weidmann (Bundesbank) a La Stampa: “… Ma l’Italia ha mai fatto austerità?”. Consiglio, Renzi sbrigati a gettarlo in Arno a Jens, o ti spiegherà Trump come non farti prendere per i fondelli…

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Giudicate voi:

fireshot-screen-capture-449-atlasgdp-per-capita-index-2007100-uk-germany-france-spain-greece-italy-oecd-total-chartbuilder-560be7d55f857Io non commento oltre, faccio solo due considerazioni. La prima, l’Italia dall’introduzione dell’euro, diciamo dal 2000, ha fatto salire il proprio debito dal 105 al 133%, stante il cambio di regole del 2013 sul PIL legale e non a livello EU (…). Ossia con l’euro l’Italia ha incrementato il proprio debito del 28% circa. In comparazione la Spagna lo ha incrementato dal 60% al 100%, ossia del 40% abbondante, la Francia dal 59% al 95% ossia il 36% circa. Per Grecia e Portogallo l’aumento è stato attorno al 75% mentre per la Germania l’aumento è stato del 12% circa. Un attimo, non dobbiamo dimenticare che la Germania ha visto migliorare il proprio rapporto solo dal 2010, ossia da quando è stata attuata l’austerità per via Europea, iniziando con la Grecia poi con tutti gli altri. Se consideriamo l’incremento del debito tedesco dal 2000 al 2010 questo è aumentato di circa il 21%. Interessante.

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E l’Italia, tanto per prendersi uno sfizio, di quanto aveva aumentato il proprio debito fino a PRIMA che l’austerità venisse imposta dalla Germania (imposta per salvare la proprio economia ferita a morte dalla crisi sub-prime)? I risultati sono sconcertanti:

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Ossia l’Italia ha aumentato il proprio debito pubblico vs. PIL tra 2000 e 2010 di solo il 10% ossia molto meno della Germania. Appunto, questo dimostra che la Germania dal 2010 ha usato l’austerity per azzoppare il proprio maggior competitor industriale. Riletto, solo grazie alla mancata austerity, che secondo Weidmann noi non abbiamo sperimentato, l’economia italiana è crollata ed il rapporto debito/PIL è esploso. A conferma di questa tesi possiamo verificare che addirittura tra 2000 e 2008 l’Italia aveva fatto scendere il suo rapporto debito/PIL mentre la Germania nello stesso periodo di stabilità – ossia PRIMA della crisi subprime – l’aveva aumentato dal 59% al 65%! E se devo dirla tutta il debito portato in dote da Roma all’EU e convertito in euro era stato accumulato in lire ma è stato reso granitico con la trasformazione in euro, se Weidmann non fosse in malafede potremmo anche passarci sopra ma visto il livello raggiunto….  No, l’Italia non ha fatto austerity secondo il governatore bancario tedesco… Mah…

austerity-italiaCiò dimostra chiaramente che Weidmann è in malafede, degno erede se non direttamente dei suoi avi certamente dei suoi concittadini nazisti che bruciavano i bambini fino a farli stare nel portacenere. Molti nazisti hanno sempre negato l’accaduto, lo stesso Priebke secondo i bene informati tesoriere di Der Spinne (assieme a Kappler fu colui che garanti la fuga dei gerarchi nazisti in Sud America da Roma – denari inclusi, ossia anche l’oro italiano trafugato a Fortezza-, ecco perché poteva dire tutto e nessuno lo contraddiceva, ndr) lo ha negato fino all’ultimo giorno della sua vita terrena. O dico falsità? Se avessimo la voglia di andare ad indagare le origini della famiglie più in vista della Germania odierna – magari quelle che comandano e predicano interessata austerità ai partners EU – probabilmente avremmo grandi sorprese in termini di radici naziste, non a caso mi viene da dire…

L’ultimo appunto riguarda La Stampa: guarda caso quando c’è da imporre austerità mediatica ai propri concittadini italiani, quando si tratta di giustificarla, tutti vanno a Torino. In fondo è logico: le famiglie torinesi che contano se ne sono andate all’estero, hanno smesso di pagare le tasse in Italia con le proprie aziende, magari lasciando in Italia solo attività operative in perdite e delocalizzando invece la ciccia ed i profitti. In fondo loro sono giustamente interessati a che gli italiani paghino più tasse, per compensare quelle che loro ormai non pagano più in Italia ma dove vogliono continuare a venire visto che resta il Paese più bello del Mondo.

Mitt Dolcino


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