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A Settembre migliora la Bilancia Commericiale extra-UE

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 Un buon settembre per l’interscambio extra-UE, nonostante il -10% dell’export verso la Russia:  +8,3% l’export, -0,4% l’Import (complice anche il crollo dell’import energetico), e saldo attivo destagionalizzato record a +2,8 miliardi.  I dati sono sfalsati da un giorno lavorativo in piu’.

Le curve destagionalizzate vedono l’import in fase statica, e l’export in ripresa verosimilmente grazie al deprezzamento dell’euro sul dollaro.

Nell’ultimo trimestre l’export fa +0,6% trimestrale, l’import -2,5% trim/trim, ed il dato dell’interscambio di settembre attenuera’ la caduta del PIL nel 3 trimestre.

 

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Da Istat

A settembre 2014, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali presentano un sensibile incremento, più marcato per le esportazioni (+4,1%) che per le importazioni (+3,4%).

La crescita congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue è trainata dal forte incremento delle vendite di beni strumentali (+11,8%), in gran parte dovuto a transazioni eccezionali relative a mezzi di navigazione marittima. Anche i beni di consumo non durevoli (+2,0%) e i prodotti intermedi (+1,7%) sono in espansione, mentre i beni di consumo durevoli e l’energia registrano cadute significative (rispettivamente, -6,4% e -12,3%).

La crescita congiunturale dell’import è trainata dai beni strumentali (+13,7%) e dall’energia (+4,4%).

Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue è positiva (+0,6%), in ampia misura per effetto della crescita delle vendite di energia (+8,4%). Al netto della componente energetica, l’incremento risulta comunque leggermente positivo (+0,2%).

A settembre 2014 si rileva un’ampia crescita tendenziale dell’export (+8,3%), che si riduce a +3,5% al netto degli effetti di calendario (22 giorni a settembre 2014 rispetto ai 21 di settembre 2013). Quest’ultimo risultato è spiegato per 2,4 punti percentuali dalla vendita di mezzi di navigazione marittima.

La debole flessione tendenziale delle importazioni (-0,4%) è determinata dalla forte contrazione degli acquisti di energia (-16,6%). Al netto della componente energetica, le importazioni fanno registrare una marcata crescita (+8,4%) diffusa a tutti i comparti.

A settembre 2014 l’avanzo commerciale è pari a 1.533 milioni di euro, in ampliamento rispetto ai 322 milioni registrati a settembre 2013. Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici è pari a 4,7 miliardi.

Nel mese di settembre 2014, i mercati di sbocco più dinamici sono OPEC (+20,3%), Stati Uniti (+14,2%), EDA (+10,8%) e Cina (+10,1%). Le vendite verso Turchia (-15,7%) e Russia (-10,2%) sono in marcata flessione. Le importazioni sono in forte crescita da India (+20,2%), Cina (+19,2%) e paesi EDA (+15,4%).

GPG


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