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Euro crisis

RIDURRE IL DEFICIT DELLO STATO RIDUCE IL DEBITO PUBBLICO?

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Appena usciti dal medioevo, i pensatori divennero liberi di aprire la mente verso nuovi orizzonti.

E noi, oggi, da buoni liberi pensatori, cerchiamo di scoprire la verità in un neomedioevo retoricamente sostenuto dai media.

Prendiamo gli insegnamenti di Cartesio, per la precisione la prima regola della RAGIONE per arrivare alla verità:

“tutto ciò che non é evidente va scartato”

Ebbene, nelle economie avanzate, il moltiplicatore dei redditi (denominato dal FMI moltiplicatore fiscale) è superiore all’1 ed è tanto più superiore quanto meno si importa dall’estero.

Ne consegue che tagli al budget dello stato

distruggono la domanda interna e, con essa, PMI e negozi.

Di tal guisa, minoro saranno le entrate dello stato a fronte di spese tagliate in misura percentualmente superiore.

Alla fine, il danno inferto all’economia supera il guadagno in termini di riduzione del debito pubblico:

Poiché quanto sopra è verità assoluta, dobbiamo Cartesianamente dare per falsa l’affermazione legata al mantra neoliberista:

“il taglio del debito pubblico passa per il taglio del deficit di stato”

La Ragione, per Hegel,  è la certezza di essere ogni realtà, qualcosa di immediato, di intuitivo, evidente, di giustificabile tramite il pensiero, la fatica
del concetto, ma pur sempre (come dice Cartesio) legato all’evidenza!

Essa è quindi oggettiva (evidente) ed assoluta (ossia legata al benessere dell’umanità intera).

Infatti Hermann Hesse era solito dire:

“L’uomo si differenzia dal resto della natura soprattutto per una viscida gelatina di menzogne che lo avvolge e lo protegge”

Per questo perderanno!

Studi e riflessioni, anche rozze o semplici come le nostre, contribuiscono a far recuperare l’uso della ragione alle masse; quando ciò accade, i fenomeni Trump o Brexit diventano il dispiegarsi della ragione, della verità!

Resistiamo amici, la fine delle sofferenze è più vicina di quello che pensate!

Ad maiora.


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