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Ops, l’anatocismo esce dalla porta e rientra dalla finestra (di Olindo Cervi)

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anatocismo
 
Continua la produzione di danni per le imprese italiane fatta dal simpatico faccione di Rignano al soldo della finanza internazionale.
In teoria l’anatocismo sarebbe vietato e la giurisprudenza sempre più sta bastonando le banche che cercano di applicarla  . La Corte di Caassazione, nella prima sezione civile,  con la  sentenza n. 9127/2015 depositata il 6 maggio 2015 ha dato ragione sul tema dell’anatocismo anche in caso di mutuo, rendendolo sempre illegittimo e quindi obbligandone il rimborso.
Da pochi giorni sono entrate in vigore le nuove norme relative all’applicazione degli interessi nei conti correnti bancari, in particolare sulle aperture di credito in conto corrente.
Una delibera del CICR del 3 agosto 2016 ha stabilito che, a partire dal 30 Settembre 2016, in base alle disposizioni della delibera stessa, tutte le banche avrebbero dovuto adeguare i contratti.
Vediamo cosa stabilisce la delibera CICR nel dettaglio.
Gli interessi dei conti correnti, attivi e passivi, non solo devono avere la medesima periodicità come in precedenza, ma la periodicità non può essere inferiore all’anno, per cui vedremo che sarà sempre annuale. Inoltre :
– Il calcolo degli interessi dovrà essere effettuato il 31 Dicembre;
– Gli interessi sono esigibili il 1° Marzo dell’anno successivo;
– Il cliente può autorizzare, anche preventivamente, l’addebito degli interessi sul conto corrente, ovviamente quando questi diventano esigibili.
In questo caso, gli interessi diventano, per legge, capitale e non ci sarà più l’infinita discussione sull’anatocismo (ovvero gli interessi sugli interessi);
– l’autorizzazione di cui sopra è sempre revocabile.

I correntisti dovranno valutare se concedere o meno questa autorizzazione.
Le aziende dovranno valutare bene se concedere oppure no questa autorizzazione, in quanto, questo comporta una revisione totale della pianificazione finanziaria. Viene quindi autorizzato l’anatocismo annuale con un ritardo di 2 mesi, in barba di quanto sinora deciso sia in via legislativa sia dall’organo giudiziario.
Con queste norme, il governo Renzi, come sua prassi, se ne sbatte del Codice Civile e autorizza l’anatocismo in palese contrasto con l’Art. 1283 del Codice Civile stesso.
Per le aziende che lavorano con affidamenti bancari, queste nuove norme portano modifiche sostanziali ai piani finanziari che dovranno necessariamente essere rivisti. Le banche modificheranno sicuramente le condizioni e quindi i clienti dovranno prestare maggiore attenzione alla pianificazione degli affidamenti bancari. 
Inoltre, dato il contrasto normativo, si aprirà lo spazio a nuova giurisprudenza. Insomma una norma confusa che, invece che chiarire definitivamente, viene a complicare un tema già spinoso.
 
Dott Olindo Cervi
 
 

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