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Mozione Unesco-Israele di Maurizio Esposito

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Ho appreso dai giornali con sgomento dell’astensione dell’Italia, in sede Unesco, nel votare la mozione presentata dal delegato palestinese che, di fatto, ha riconosciuto esclusivamente agli arabi e all’islam la priorità storica sui luoghi santi di Gerusalemme.
Tale vicenda “inaccettabile” (dice Matteo Renzi a scoppio ritardato!), evidenzia, a mio giudizio, diversi aspetti di criticità che proverò rapidamente ad enunciare.
Il primo e’ la credibilità di un organismo internazionale come le Nazioni Unite. Non si comprende, infatti, come una mozione dal titolo “Palestina Occupata” abbia potuto trovare spazio in un contesto che dovrebbe avere come unico scopo quello della salvaguardia dei beni artistici e culturali.
Il secondo, come se non bastasse, e’ la reiterata fragilità dell’Unione Europea nel condividere una visione veramente unitaria di politica estera e di strategie geopolitiche realmente condivise. Infatti alcune sue componenti, come la Germania, hanno votato a favore, diversi altri, come la Spagna, la Grecia, la Francia ( oltre l’Italia ) si sono astenuti.
Non ultimo, infine, connessa all’antistoricita’ del provvedimento in questione, che nega persino le radici ebraiche del Muro del Pianto, e’ altresì la negazione del rapporto profondo del cristianesimo con la città sacra di Gerusalemme.
Pertanto, quale consigliere del Municipio I “Centro Storico” di Roma ho sentito il dovere morale di presentare una mozione, di seguito riportata, e che sarà discussa in Consiglio nella mattinata del 27 ottobre p.v., nella quale chiedo solidarietà alla Comunità Ebraica di Roma e, in stretta relazione all’islam, una riflessione sulla libertà di culto in Italia, con particolare riferimento alla creazione di nuove moschee.

Maurizio Esposito

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