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Miracolo a Bratislava: Renzi sbatte la porta in faccia a Merkel ed Hollande su crescita e migranti (alla buon’ora!)

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fireshot-screen-capture-438-il-messaggero-ilmessaggero_iSe vi dico che me l’aspettavo ci credete? Beh, credeteci, davvero. Sono dunque felicemente incredulo nel vedere Matteo Renzi addirittura disertare la conferenza stampa congiunta con Merkel ed Hollande a Bratislava, la prima senza la Gran Bretagna (non a caso, grazie Brexit, ndr).

Oggi Renzi è a forte rischio di essere defenestrato da parte delle elites europee in quanto troppo autonomo e troppo interessato a non dilapidare completamente il patrimonio nazionale, come vorrebbero invece le cancellerie franco-tedesche (anche perché se lo facesse nel medio-lungo termine l’ex sindaco fiorentino non avrebbe più vero potere lui stesso, ndr). Altra colpa renziana è certamente essere troppo legato a chi da sempre è nemico della Vecchia Europa, nemico taciuto ma sempre di nemico si tratta. Si, perché i poteri coloniali europei non anglosassoni hanno sempre considerato gli USA come un ostacolo, un problema, anche un nemico sotto certi punti di vista. Però tale robustissimo nemico bisognava sopportarlo, fino ad oggi almeno.

Da Repubblica: ‘ … Renzi: “La Germania non rispetta le regole“. “Così come i Paesi devono rispettare le regole del deficit, allo stesso modo si devono rispettare altre regole, come quella sul surplus commerciale. E ci sono alcuni Paesi che non la rispettano, il principale è la Germania”. È l’affondo di Renzi contro la Germania. Il capo dell’Esecutivo sostiene da tempo che, se i tedeschi portassero entro i limiti europei del 6% il loro surplus commerciale, oggi attestato al 7,6%, ci sarebbero circa 38-40 miliardi di euro di investimenti da fare in Germania. ‘

Ai nostri giorni l’EU si sente pronta addirittura per il riarmo e quindi cerca l’emancipazione. I poteri EU tradizionali – Francia e Germania – vogliono sostituirsi agli USA diventando un’alternativa alla NATO per poi guardare ad est. In questo modo abbiamo disegnato il contesto in cui ci stiamo muovendo, vedremo cosa succederà…,

La guerra commerciale tra le due sponde dell’atlantico è in pieno sviluppo: Dieselgate, scandali di Deutsche Bank mediaticamente esposti, Blackrock che oggi annuncia di voler chiedere i danni al gruppo di Wolfsburg, il TTIP fallito, le multe ad Apple e Google ecc. E sullo sfondo l’avallo USA ad annientare nel 2011 il maggior alleato USA non anglosassone in Europa, l’Italia del Cavaliere, con la micidiale austerità a cui oggi Renzi si ribella (finalmente). Appunto, oggi Renzi rientra nei ranghi atlantici giusto in tempo per l’inizio del periodo clou della campagna elettorale USA, che facilmente vedrà un Repubblicano eletto e quindi non così amichevole nei confronti dell’EU franco-tedesca come invece è stata la corrente presidenza.

Ma di cosa si sta lamentando il nostro governo con Merkel ed Hollande? Semplicemente, oggi Renzi ha finalmente deciso di non accettare quello che su SE sosteniamo da anni ossia le regole euro-asimmetriche sempre a vantaggio di Francia  e Germania ed a svantaggio dei periferici.

fireshot-screen-capture-409-germania-troppo-forte_-violati-ancora-limiti-ue-su-surplus-export-www_eunews_it_2016_09_07_una-germania-troppo-forte-viola-anche-questanno-le-1In particolare su crescita e migranti: oggi l’EU vuole continuare a mantenere una austerità di fatto permettendo solo piccoli e temporanei sforamenti. E questo pur essendosi – Berlino – enormemente avvantaggiata da una moneta unica molto più svalutata di quello che sarebbe il marco tedesco grazie alla mera presenza dei periferici nella compagine,
fatto che ha garantito una svalutazione di fatto dell’euro. A fronte di questo driver i surplus commerciali tedeschi sono esplosi fino a sfondare – come saldo della bilancia – il fatidico 6% che costituisce una violazione formale dei patti di Maastricht. Ma Berlino fa orecchie da mercante, quando c’è da menare le mani imponendo l’austerità ai periferici non si tira indietro mentre quando invece deve rendere qualcosa – ad esempio con misure che riducano il surplus tedesco – non ci sente… [notasi la provenienza dei migranti, rifugiati per guerre.?, …]

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Per i migranti è addirittura più semplice: le asimmetriche leggi europee hanno fatto in modo di scaricare tutti i migranti sulle coste italiane e greche con l’impegno teorico di re-distribuirli nei vari paesi EU. Bene, mentre i migranti da noi arrivano gli altri paesi EU – encore – fanno orecchie da mercante pur di non prenderli, addirittura l’Austria costruisce i muri al Brennero per farli rimanere da noi, poi si vedrà. Stessa cosa fanno la Svizzera – l’unica giustificata non essendo nell’EU –  ed incredibilmente anche la Francia.

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Or dunque, dico io, ma che ci facciamo ancora in questa EUropa che appena può punta a fregarci e quando deve concedere qualcosa [non bruscolini] non ci sente? Sappiate che lo scopo dell’EU franco-tedesca è, oltre ad annientarci i n quanto troppo filo USA, anche e soprattutto metterci in ginocchio per poi costringerci a vendere, si dice anche “privatizzare”, per portarci via le industrie che incredibilmente sanno competere con i colossi nord europei (leggasi, prima li affami e poi li compri per un tozzo di pane, Atene docet).

Ben venga dunque la presa di posizione del Governo. Io, pur non condividendo praticamente nulla di quanto fatto fino ad oggi dai tre governi non eletti a partire dal 2011, appoggerò Matteo Renzi in questa presa di posizione in quanto ritengo sia nell’interesse del Paese. Ci aspettiamo da Renzi concretezza e consequenzialità rispetto a quanto fatto ieri.

Mitt Dolcino


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