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Mark Rutte detto “Bostik” nuovo segretario NATO. Sino a che Trump non si stuferà

Mark Rutte aderirà alla sedia con un’ostinazione ammirevole

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Mark Rutte è il nuovo segretario NATO. Un ex politico di lunga data olandese,  chiamato “Bostik” dai suoi concittadini per la sua incredibile capacità di attaccarsi alla poltrona come la notissima colla, liberale, ora  medierà, o organizzerà, l’allenaza atlantica. Il Segretario non è un capo nella NATO, ma una specie di portavoce. Comunque, quando Mark Rutte entrerà nel suo ufficio alla NATO, non avrà un periodo di luna di miele e inizierà ad avere sbubito dei problemi.

La campagna del Primo Ministro olandese uscente per diventare Segretario Generale si è conclusa giovedì, quando si è assicurato l’appoggio di tutti i 32 alleati della NATO (con la Romania, l’ultima a non essere presente, che ha annunciato il suo sostegno). Il presidente in carica, Jens Stoltenberg, dovrà dimettersi entro il 1° ottobre.

Rutte è un iper-atlantista, tanto che ha mandato, in teoria, un fracco di F – 16 in Ucraina, e non poteva essere diversamente: non ssi può diventare Papa se non si è cattolici.  La sua capacità di manovratore senza peli sullo stomaco gli sarà molto utile. C’è di positivo che ora la liberale estone Kajja Kallas avrà qualche problema in più nel diventare Alto rappresentante diplomatico della Commissione, altrimenti sembrerebbe che i perdenti liberali sono diventati gli assi pigliatutto a Bruxelles.

Ma anche per un politico esperto e con pochissimi scrupoli, e si troverà ad affrontare una situazione molto complessa.

Prima di tutto c’è la possibilità di una rielezione di Donald Trump, ben deciso ad alzare l’asticella della spesa militare per la permanenza nella NATO e che non sembra propenso a trascinare in eterno la guerra in Ucraina. Lui vorrebbe riusire a raggiungere un rapido accordo per non drenare risorse finanziarie e per intestarsi una pace che, comunque sarebbe epocale. Inoltre Trump non è propenso ad avere l’Ucraina come membro NATO:

Quindi ci sono i problemi pratici, militari, di sicurezza del fronte orientale, attualmente prosciugato dalla Guera in Ucraina e con diversi leader che non hanno tutta questa voglia di investire cifre enormi nella NATO. Già sarà un’impresa convincere Spagna , Italia e Germania a investire molto di più nella difesa, soprattutto Italia e Spagna che non hanno nemici specifici e che sono sottoposti ai vincoli di bilancio UE. Per il resto aver fatto entrare la Finlandia ha esposto la NATO la Finlandia ha avuto come conseguenza l’aggiunta di 1800 km di frontiera da controllare.

Le sfide sono notevoli e farebbero tremare qualsiasi altro politico, ma sicuramente non Rutte, uomo pronto a tutto e che, comunque, rimarrà ben incollato alla poltrona.


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