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L’Esercito USA realizza una versione antiaerea del blindato Striker, poi vieta ai soldati di usarla

Il nuovo mezzo per la fanteria antiaereo americano…. non può essere usato, perché non sicuro

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L’Esercito USA si era reso conto che vi era una carenza di protezione aerea per i propri mezzi corazzati. Per questo motivo aveva deciso di installare una torretta M-SHORAD sui propri mezzi Striker. Peccato che, dopo eventuali prove, ci si sia reso conto che il mezzo non è adatto all’uso perché i missili Hellfire non sono stati progettati per sorreggere l’installazione antiaerea.

La soluzione geniale dell’esercito USA: mantenere l’installazione, ma vitare di usarla, come riporta Breaking Defense citando le parole dei soldati.

Un’idea geniale, che però non lo era

Per migliorare la protezione delle colonne corazzate in movimento l’esercito USA aveva pensato di creare dei mezzi  M-SHORAD (Maneuver-Short Range Air Defense), cioè corazzati per la fanteria Striker dotati di una speciale torretta antiaerea,  recentemente ribattezzati Sergente Stout.

Questa nuova installazione dovrebbe essere perfetta per contrastare le minacce aeree, percHè combina missili Stinger, missili Hellfire convertiti all’uso antiaereo, una mitragliatrice 7,65 per combattere i droni leggeri, un cannone da 30 mm  anti elicotteri e perfino, eventualmente, un laser da 50 Kw. Il tutto integgrato da sensori  e da rilevatori IFF.

Tutto perfetto, ma c’è un problema, e non da poco: il missile Hellfire, usato normalmente da aereo o drone, non è stato progettato per essere utilizzato da un mezzo a terra. L’installazione sullo Striker ha messo in evidenza delle usure e delle deformazioni che non erano previste e che rendono non sicuro il missile.

Ma invece di ritirare il mezzo e modificarlo , l’Esercito ha “proibito” ai soldati di lanciare i missili Hellfire dal Sgt. Stout e ha smesso di consegnarli a quelle unità.

Styker M-SHORAD

Per la configurazione iniziale di M-SHORAD, General Dynamics Land Systems funge da capofila del programma integrando il pacchetto di equipaggiamento di missione di Leonardo DRS con la torretta Reconfigurable Integrated-weapons Platform (RIwP) di Moog e il radar emisferico multi-missione di Rada USA sui veicoli Stryker A1.

Quindi l’ordine di 162 M-SHORAD / Sg Stout viene ad essere bloccata e le unità già consegnate non possono essere utilizzate. Tra l’altro, comunque anche lo Stinger, il missile principale dello M-SHORAD, è ormai vecchio e praticamente non più in produzione, per cui dovrà essere sostituito. Attualmente Lockheed Martin e RTX sono in lizza per fornire il rimpiazzo  e si stanno avvicinando alla fine del primo anno di competizione, ma, comunque, tutto questo ritarderà la presentazione delle versioni avanzate del M-SHORAD. E, per ora, la difesa aerea dell’esercito USA resta incompleta.

Se questo piano e lo sviluppo dell’Incremento 3 di M-SHORAD rimangono in linea, il servizio potrebbe iniziare i test e le valutazioni a fuoco vivo con l’arma di difesa aerea aggiornata nel 2028.


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