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La coreana Hyundai offrirà le proprie azioni anche sulla borsa indiana, per conquistare un mercato in crescita

Il mercato dell’auto indiana è l’unico dei cinque randi mercati mondiali che è visto in crescita. In questo modo il giante coreano si pone in ottima posizione per svilupparsi localmente

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La casa automobilistica sudcoreana Hyundai Motors sta cercando di ottenere l’approvazione per lanciare un’offerta pubblica iniziale da 3 miliardi di dollari in India, una delle più grandi mai realizzate nel Paese, segnalando una forte fiducia degli investitori dopo la recente rielezione del Primo Ministro Narendra Modi.

Hyundai, la seconda maggiore casa automobilistica indiana, ha confermato in un documento normativo lunedì che intende lanciare un’IPO. La mossa è un segno della fiducia di Hyundai e dei suoi piani per espandere ulteriormente le sue attività nel terzo mercato automobilistico mondiale, dicono gli analisti. La società madre sudcoreana venderà fino a 142 milioni di azioni su un totale di 812 milioni, pari al 17,5%, nell’IPO.

L’IPO di Hyundai sarebbe la più grande tra le numerose quotazioni pubbliche di grandi dimensioni lanciate in India negli ultimi anni, superando l’IPO della società indiana di pagamenti mobili Paytm da 2,19 miliardi di dollari nel 2021 e la quotazione della Life Insurance Corporation, società statale, da 2,45 miliardi di dollari nel 2022.

Diverse altre società indiane, come il fornitore di servizi di consegna di cibo Swiggy, l’azienda di scooter elettronici Ola Electric e la società finanziaria Bajaj Housing Finance, dovrebbero lanciare IPO nei prossimi mesi, per un valore di circa 1,25 miliardi di dollari, 843 milioni di dollari e 880 milioni di dollari, rispettivamente.

La scelta della Hyundai di espandersi in India è abbastanza ovvia, in quanto si prevede che il subcontinente sia l’unico Paese tra i cinque maggiori mercati automobilistici del mondo a crescere nei prossimi 10 anni. Il mercato indiano è ad un punto di cambiamento, pronto per il lancio delle auto ibride ed elettriche e il governo intende incentivare la produzione delle auto nazionali. Se Hyundai diventa una società anche parzialmente quotata sul mercato indiano ci sarà una maggiore accettazione anche per il governo, e quindi una migliore possibilità di avere degli aiuti.

Fabbrica Hyundai in India

Nel 2023 la società aveva già investito 2,45 miliardi di dollari nello sviluppo di attività produttive in India, soprattutto incentrate sullo sviluppo di auto EV ed elettriche, anche per l’esportazione.

Negli ultimi tre anni, Nuova Delhi ha offerto altre agevolazioni finanziarie, come sgravi fiscali, affitti più convenienti e tariffe elettriche scontate, per attirare ulteriori investimenti nel settore manifatturiero. Con il reddito pro capite dell’India che dovrebbe più che raddoppiare nel prossimo decennio, il mercato automobilistico è destinato ad esplodere.

Hyundai ha venduto circa 600.000 auto e ne ha prodotte circa 765.000 in India lo scorso anno. Il Paese dell’Asia meridionale è anche un’importante base di esportazione per l’azienda.
Secondo un rapporto sulle vendite di auto in India di ET Auto per l’anno finanziario conclusosi a marzo, Hyundai si è classificata al secondo posto con una crescita delle vendite dell’8,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo oltre 614.000 unità. Maruti Suzuki, la filiale indiana della giapponese Suzuki Motor Corporation, è stata la prima casa automobilistica del Paese con un aumento delle vendite del 9,5 percento a 1,76 milioni di unità, mentre l’indiana Tata Motors si è classificata terza con un aumento delle vendite del 6 percento a quasi 580.000 unità nello stesso periodo.

Una volta raggiunta la pietra miliare delle vendite di 1 milione di auto, Hyundai probabilmente espanderà le sue strutture in India in aree come la ricerca e lo sviluppo, diventando un grande player dell’industria automobilistica indiana.

A marzo, Delhi ha annunciato una riduzione delle tasse di importazione su alcuni veicoli elettrici per le aziende che si impegnano a investire almeno 500 milioni di dollari in impianti di produzione entro tre anni. Hyundai ha investito 5 miliardi di dollari in India, dove ha due unità produttive, da quando è entrata nel mercato nel 1996. Ha in programma di investire altri 4 miliardi di dollari nel Paese nel prossimo decennio. Dopo aver prodotto inizialmente delle utilitarie in India, l’azienda ha ampliato la sua linea di prodotti includendo SUV e berline.
Parveen Arora, partner dello studio legale indiano BTG Advaya, ha affermato che l’IPO di Hyundai incoraggerà altre aziende straniere a investire e a portare più fondi per finanziare le operazioni di produzione nel Paese.

Il sentimento del mercato in India è migliorato dopo la vittoria elettorale del Bharatiya Janata Party e la formazione del governo di coalizione di Modi.

Come viediamo l’indice di riferimento, dopo aver visto un ribasso quando la vittoria del BJP è sembrata meno accentuata, si è invece risollevata rapidamente quando comunque Modi ha formato il governo con una maggioranza suffientemente solida. Attualmente, passata la tempesta elettorale, si è risvegliato l’interesse degli investitori internazionale nella borsa indiana

 


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