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ISS: le tute fanno acqua e ancora gli astronauti non sanno se potranno tornare

Ta tute che fanno acqua a navicelle Boeing che non funzionano forse è tempo di mandare in pensione ISS

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Questa missione sulla Stazione Spaziale Internazionale non è stata fortunata. Prima la scelta di utilizzare l’inaffidabile Starliner della Boeing, che lascerà gli astronauti nello spazio per almeno una decina di giorni in più, quindi l’impossibilità di fare camminate spaziali per problemi alle tute.

Come riporta Space.com la NASA ha annullato una passeggiata spaziale presso la Stazione Spaziale Internazionale il 24 giugno a seguito di una perdita di refrigerante della tuta spaziale quando si è iniziata l’operazione d’uscita dalla stazione.

Gli astronauti della NASA Tracy Caldwell Dyson e Mike Barratt sono stati informati dal Controllo Missione della necessità di interrompere la passeggiata spaziale di 6,5 ore prevista all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La coppia era già passata all’alimentazione interna delle loro tute alle, il che significa che la passeggiata spaziale era tecnicamente iniziata. Dopo l’annullamento, gli astronauti hanno aperto il portello della ISS  concludendo ufficialmente la passeggiata spaziale e rientrando nell’ambiente interno

Durante la trasmissione in livestream della NASA Television, gli astronauti hanno riferito di aver trovato “letteralmente acqua dappertutto” mentre spostavano le loro tute verso l’alimentazione interna per prepararsi all’attività extraveicolare. La perdita sembrava provenire da un ombelicale di assistenza e raffreddamento (SCU) sulla tuta spaziale di Dyson, ha riferito. Sebbene la situazione fosse grave, gli astronauti non erano in pericolo a causa della perdita. Quindi la stazione continua ad avere dei grossi problemi.

Intanto Starliner…

Mentre la NASA e Boeing sono concentrate sul completamento della prima missione con astronauti a bordo della navicella Starliner all’inizio del mese prossimo, ci sono dubbi sul futuro di questa navicella.

La capsula Starliner di Boeing ha subito un altro ritardo venerdì (21 giugno) nel terminare la sua prima missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con gli astronauti, con l’equipaggio che comprende Butch Wilmore e Suni Williams della NASA. I funzionari del team hanno sottolineato che sono ancora necessari ulteriori test prima del ritorno Starliner ha avuto perdite di elio e problemi ai propulsori che hanno prolungato la sua missione Crew Flight Test (CFT) rispetto ai 10 giorni originariamente previsti dopo il lancio del 5 giugno. La NASA e Boeing non hanno ancora annunciato una data di rientro per Starliner, dicendo solo che avverrà dopo una passeggiata spaziale del 2 luglio, che, ora, però deve attendere la riparazione delle tute. 

Essendo un volo di prova, l’imprevisto su CFT era in un certo senso atteso. Ma c’è una pietra miliare fondamentale che si avvicina rapidamente: Starliner avrebbe dovuto iniziare la sua prima missione operativa verso la ISS all’inizio del 2025.  Però una nuova missione spaziale di Boeing richiede che la navicella funzioni perfettamente e che non vi siano nuove perdite di elio, e per ora questo non è stato escluso. 

Ora la missione di recupero non è confermata, gli astronauti resteranno nello spazio almento una dozzina di giorni in più, nella speranza che non si debba chiedere a Elon Musk di lanciare una sua Dragon in fretta e furia per recuperare i poveri astronauti.


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