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Ingorghi cinesi: il fiume Yangtze non regge più tutto il traffico commerciale fluviale

La congestione porta a forti ritardi e problemi logistici non indifferenti nel collegamento fra Cina centrale e porti mercantili

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Il fiume Yangtze, la principale arteria fluviale dell’Asia e una delle vie d’acqua più trafficate, ha da tempo problemi di congestione che limitano l’efficienza dei trasporti. Di conseguenza, si intensificano le richieste di interventi significativi per migliorare questa via fluviale, al fine di stimolare le economie delle regioni collegate.

Nell’ultimo anno, il tempo medio di attesa per il passaggio delle navi da carico attraverso le chiuse della Diga delle Tre Gole è aumentato fino a 12 giorni, a causa di una capacità insufficiente d’acqua per consentire il passaggio di tutte le barche. Questo ritardo ha causato un incremento dei costi di trasporto, difficoltà operative per le compagnie di navigazione e un aumento dell’inquinamento nell’area, influenzando negativamente le catene di approvvigionamento, in particolare per il ritardo nella consegna di merci essenziali come carburante e materie prime.

Si registrano frequenti ingorghi, in particolare vicino alla Diga delle Tre Gole, e la navigazione su affluenti importanti come i fiumi Wu, Jialing e Min è ancora problematica. Questi corsi d’acqua non sono adeguatamente collegati al fiume principale, limitando così l’efficienza del trasporto fluviale.

Recentemente, professionisti del settore navale, esperti e funzionari di quattro province e della municipalità di Chongqing, situati lungo il fiume, si sono incontrati per discutere lo sviluppo di un trasporto fluviale di alta qualità nella regione superiore dello Yangtze. Dal loro primo incontro nel 2021, queste cinque aree hanno esplorato la cooperazione in ambiti quali la condivisione dei dati di navigazione, i salvataggi fluviali d’emergenza e la regolamentazione interprovinciale. Più di 33 aziende hanno firmato accordi di collaborazione per promuovere il turismo fluviale, nuove rotte per navi portacontainer, costruzioni navali e il trasporto acquatico in generale.

Il fiume Yangtze all’altezza di Wuhan

Queste regioni sono cruciali per l’iniziativa “Go West” della Cina, che mira a stimolare lo sviluppo delle aree occidentali e centrali del paese. Il forum ha anche affrontato le problematiche che impediscono una navigazione fluida lungo questa rotta di trasporto vitale, problemi che secondo gli esperti si sono aggravati negli ultimi anni.

Per risolvere questi problemi, gli esperti hanno suggerito di semplificare le procedure di passaggio alle chiuse e di dare priorità alle navi che trasportano beni essenziali come petrolio per l’aviazione, minerale di ferro, acciaio e grano. Inoltre, hanno sollecitato i governi a sostenere lo sviluppo della navigazione interna.

Zhao Jian, direttore del centro di ricerca sull’urbanizzazione dell’Università Jiaotong di Pechino, ha sottolineato che il trasporto fluviale è il metodo più economico, specialmente per grandi quantità di merci. Migliorare l’efficienza del trasporto sullo Yangtze non solo ridurrebbe i costi, ma favorirebbe anche lo sviluppo delle ‘port economy’ nelle città portuali.

La capacità di navigazione dello Yangtze è fondamentale per l’accesso al mare delle regioni centrali e occidentali della Cina e per i loro collegamenti con le rotte commerciali internazionali. Migliorare l’efficienza del trasporto merci e rafforzare i collegamenti tra terra e acqua lungo il fiume potrebbe accelerare l’apertura delle regioni centrali e occidentali della Cina al commercio globale.

Come il Mississippi negli Stati Uniti, lo Yangtze è un’importante via d’acqua per l’economia cinese, con vasti bacini idrografici e delta. Secondo le statistiche ufficiali, nel corso dell’ultimo anno, il traffico merci nei porti dello Yangtze è cresciuto dell’8% rispetto al 2022, raggiungendo 3,8 miliardi di tonnellate, mentre il turismo fluviale ha registrato un incremento del 26%.

Tuttavia, lo sviluppo dei trasporti è ostacolato da vari punti di strozzatura, come l’altezza di alcuni ponti, che non sono più adeguati alle dimensioni delle navi moderne. Nel 2017, è stato avviato un progetto governativo per dragare una sezione significativa del fiume, migliorando così la navigabilità e portando benefici economici diretti, oltre a ridurre il consumo energetico delle navi.

Il problema è che l’uso a scopo idrolettrico e agricolo del fiume viene a condizionarne la disponibilità per la navigazione. Una via d’acqua così importante deve combinare più usi contemporaneamente, e questo può portare a delle scelte. Non si può avere sempre tutto.

 


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