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In difesa di Donald TRUMP. Quando il “politicamente corretto” ammazza la libertà e la democrazia (di Giuseppe PALMA)

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Evitiamo i preamboli e andiamo subito al nocciolo della questione.

Cercare di fermare la corsa alla Casa Bianca di un candidato democraticamente eletto alle primarie del suo partito, strumentalizzando una frase goliardica pronunciata in privato (tra amici) ben undici anni fa, dimostra che l’establishment – stavolta – ha davvero paura. Molta paura!

E il fatto che anche il partito repubblicano prenda le distanze dal suo candidato alla presidenza, avanzando addirittura l’ipotesi di sostituirlo a meno di un mese dal voto, la dice lunga su quanto i poteri forti temano sul serio l’eventuale elezione di Donald Trump.

Ma cosa avrebbe detto di tanto scandaloso il miliardario americano, al punto di chiedergli di ritirarsi dal correre per la Casa Bianca? In una registrazione audio del 2005 caaptata da qualcuno su un pullman, Trump disse ai suoi interlocutori (in privato) che lui era solito utilizzare la sua posizione di miliardario famoso per far fare alle donne (dal punto di vista sessuale) tutto ciò che lui voleva (la frase è un po’ più colorita e meno ortodossa, ma la sostanza è questa).

Ora, al di là del fatto che se una donna è liberamente consenziente il problema morale è semmai suo e non il contrario, non vedo dove sia lo scandalo. Proprio non lo vedo! Queste donne che avrebbero concesso “il di più” al sig. Trump, “costrette” dalla posizione sociale ed economica del tycoon, hanno forse subito una qualche violenza? Hanno forse subito ricatti? O hanno forse avuto benefici in termini di carriera o di altro tipo, non sentendosi in alcun modo “sfruttate” dal loro “interlocutore”?

E allora smettiamola di fare i falsi moralisti e gli ipocriti!

Sfido ciascuno di voi, cari maschietti benpensanti, a giurare che mai nella vita, mai, neppure una sola volta, vi siete vantati coi vostri amici in privato, anche mentendo spudoratamente, delle vostre attitudini sessuali o del vostro presunto fascino esercitato sulle donne! Vi sfido, cari i miei ipocriti.

E sfido anche quelle donne che, per ipocrisia dilagante, accusano Trump di ‘sessismo”, ad ammettere se mai nella vita hanno subito il fascino di un uomo ricco, potente e famoso, pensando (anche per una sola frazione di secondo) agli aspetti sessuali e ai presunti “benefici” che ne sarebbero derivati… se qualcuna di Voi lo nega, nel momento stesso in cui lo nega, dovrebbe prendere il telefono e chiamare quello sfigato con gli occhiali e coi brufoli, squattrinato e palliduccio, che ai tempi del liceo vi faceva una corte spietata, e concedervi a lui! Solo allora, e solo in quel caso, non esitero’ a chiedervi scusa e a cancellare questa mia difesa nei confronti di Donald Trump!

Sapete con chi stava il grande Moravia? Con una diciassettenne! Lui ultra-ottantenne, lei neppure diciottenne. Cosa trovava quella ragazza in Moravia? La bellezza? La freschezza? O forse il fascino dell’uomo maturo, colto e famoso che l’avrebbe certamente amata, certamente protetta e perché no, sicuramente aiutata nella vita e nella carriera? E non vi sarebbe stato male alcuno se Moravia, in confidenza ad un amico davanti ad un buon bicchiere di vino, si sarebbe lasciato andare a qualche espressione goliardica su ciò che accadeva sotto le lenzuola… il problema, semmai, sarebbe stato tra lui e la sua amata, senza coinvolgimento pubblico! Moravia sarebbe comunque rimasto Moravia!

E che dire degli ammiccamenti e dei doppi sensi del grande Totò quando qualcuno gli chiedeva della sua vita privata? E vi ricordo che Totò stava con la Faldini, quarant’anni più giovane di lui.

Ma di esempi ve ne sarebbero a centinaia… 

Quindi smettetela di dire e scrivere stupidaggini!

Ma la verità è un’altra. In tutto questo polverone sono passate inosservate le e-mail della candidata del partito democratico Hillary Clinton, la quale avrebbe ammesso addirittura di non sapere nulla dei disagi della classe media… problema politico ben più serio delle eventuali provocazioni sessuali di Trump!

E concludo.

Mi auguro davvero che l’unica a trionfare, in tutta questa situazione, sia la democrazia, e che gli americani siano liberi di scegliere tra i due candidati eletti a seguito di regolari primarie, vale a dire Donald Trump per i repubblicani e Hillary Clinton per i democratici. Con l’ulteriore speranza che i cittadini americani votino sui programmi e sui contenuti, e non sui falsi scandali!

Trionfino la democrazia e la libertà. E non la falsa morale vigliaccamente sfruttata dall’establishment!

 

Giuseppe PALMA

foto Giuseppe Palma

 

 

 


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