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IL DIRITTO AI TEMPI DI RENZI : CARI DEBITORI, STATE MOLTO, MA MOLTO ATTENTI…

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Cari amici

Vi presento alcune delle modifiche al diritto privato e concorsuale proposte dal Governo. La finalità di queste modifiche sarebbe la facilitazione del recupero dei debiti in sofferenza da parte delle banche, agevolando la concessione del nuovo credito. 

Consideriamo alcune di queste modifiche:

  • PATTO MARCIANO: il divieto di patto Marciano sanciva il divieto di vendita del bene immobile del debito al creditore in caso di inadempimento. Il divieto aveva la sua ragione nella diversa posizione di potere in cui si trovano le parti alla conclusione del mutuo, con la possibilità del  creditore di esercitare pressioni sul debitore per definire un prezzo non congruo del bene stesso. Il Governo ha intenzione di superare il patto marciano per i prestiti ad imprenditori, tranne che sulla prima casa . Quindi in caso di inadempimento (configurato nel progetto come non pagamento per 3+6 mesi) scatterebbe la vendita della casa all’istituto di credito.
  • NORME ATTINENTI PER IL RECUPERO CREDITI . Viene data la possibilità di disporre la temporanea esecuzione del debito anche in caso di opposizione di quest’ultimo, in caso di debito certo.
  • PEGNO POSSESSORIO. Il pegno tradizionalmente configurava la perdita del possesso del bene da parte del debitore. Viene costituito il pegno possessorio, per cui il debitore permane in possesso dei beni dati in pegno. La norma sarebbe stata studiata per favorire i prestiti su macchinari, che permarrebbero in pegno all’istituto di credito pur essendo utilizzati.
  • ISTITUZIONE NEL REGISTRO NAZIONALE DELLE PROCEDURE CONCORSUALI ED ESECUTIVE, con possibilità di svolgere per via telematica numerose adempienze concorsuali quali udienze ed adunanze dei creditori.

La definizione dell’utilità di queste norme la lasciamo ai lettori. In generale, per “Facilitare” l’accesso al credito, si danno poteri sempre maggiori alle banche. Il “Pegno Possessorio” è inutile per due motivi: prima di tutto esistono già istituti ben funzionanti quali il Leasing mobiliare e la vendita con patto di riservato dominio. In secondo luogo il problema per la banca rimane sempre lo stesso: che se ne fa dei macchinari usati, e quindi fortemente deprezzati , del creditore ? 

Il superamento del Patto Marciano mette il debitore nelle mani del creditore, perchè comunque questo avrà un’influenza determinante nella definizione del valore del bene immobile. A nulla serve la tutela del “Prezzo determinato da un terzo scelto di comune accordo”, perchè questo “Terzo”, è presumibile sarà quasi sempre un perito precedentemente indicato dalla banca e che quindi, come sempre accade in questi casi, attaccherà il somaro dove vuole il padrone.

Pericolose anche le norme di superamento delle opposizioni al credito, che talvolta saranno anche infondate, ma talaltra no.

Insomma l’ennesimo regalo alle marcescenti banche sotto la falsa immagine di un aiuto all’imprenditoria. Potevano anche includere la vendita in schiavitù dell’imprenditore e della sua famiglia, per facilitarne le possibilità finanziarie. La strada per la ripresa economica e del credito NON passa di qui. 

 


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