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DEUTSCHE BANK: BISOGNA TASSARE MAGGIORMENTE I RISPARMI O PERFINO APPLICARE UNA PATRIMONIALE (DAGLI DI NIRP…)

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L’Europa pare bloccata nella propria deflazione e bassa crescita. Come sappiamo questo ha spinto la BCE ad applicare il QE prima , quindi il NIRP (negative interest rate policy) e quindi il TLTRO (tassi negativi per i prestiti finalizzati  al mercato finale.)  Purtroppo tutte queste politiche stanno portando risultati estremamente scarsi. Vediamo questa carta dell’inflazione in Europa prodotta da Eurostat.

inflazione europa eurostat

A voler essere perfidi potremmo notare che gli unici paesi che raggiungono i propri obiettivi inflazionistici sono fuori non solo dall’area Euro, ma proprio dall’Unione… Però saremmo perfidi, e non vogliamo infierire ora. L’ultima rilevazione dell’inflazione dell’area euro indica un -0,2% ad aprile, dopo uno 0 a marzo ed un -0,2% a febbraio. Un bel fallimento per le politiche della BCE

I media tedeschi , ed anche  molti politici del partito di governo CSU/CDU, hanno pesantemente attaccato il governatore della BCE Draghi per  le sue politiche espansive, giudicate assurde. Gli attacchi sono stati talmente violenti che il board e Draghi stesso si sono sentiti in dovere di difendere la propria indipendenza. 

In realtà le cose sono viste in modo molto all’interno della stessa Germania. secondo l’analista di Deutsche Bank Dominic Konstam ha recentemente prodotto un documento, che potete leggere QUI ,  nel quale afferma che : 

 In this case, central banks should move more strongly toward penalizing savings, rather than just the institutions that “house” those savings – the banks. This would mean allowing significantly negative retail deposit rates or perhaps even wealth taxes.”

In questo caso (di tassi negativi di lungo periodo) le banche centrali dovrebbero muoversi più fortemente verso la penalizzazione dei risparmi, piuttosto che le istituzioni che custodiscono questi risparmi: le banche. Questo significa permettere tassi dei depositi fortemente negativi, se non addirittura tasse patrimoniali”.

Quindi, secondo Deutsche Bank che sta pagando questa situazione di tassi leggermente negativi, la soluzione per l’Euroarea e per il Giappone sarebbe quella di spingere in modo ancora più negativo i tassi,  in modo da obbligare le banche ad applicare i tassi negativi, oppure addirittura un’imposta patrimoniale sulla ricchezza mobile.

Questo “Bastone” dovrebbe essere compensato dalla carota della creazione di mutui immobiliari a tassi negativi, tanto per spingere all’esplosione di qualche bella bolla immobiliare.

 State attenti che DB non è una banca qualsiasi, ma la più grande, potente e spregiudicata banca europea. Quando ha fatto pressione sul comitato di Basilea per modificare le norme di contabili sui derivati è riuscito ad ottenerla in poco più di due settimane.  La sua indicazione, prima o poi, per quanto possa apparire demenziale, sarà seguita.

Con questo scritto, e riportando le parole di DB, abbiamo anche confutato il famoso detto:”L’euro tutela i nostri risparmi”…. 


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