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Dall’aria… acqua per tutti!!! di Daniele Parlante

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Sappiamo tutti che cos’è stato EXPO 2015 (nutrire il pianeta, energia per la vita), durato dal 1 Maggio fino al 31 di ottobre 2015. La particolarità che mi ha colpito durante questo evento, è accaduta il 29 agosto nel padiglione Svizzera, dove è stato presentato un macchinario capace di creare acqua dall’aria (spettacolare al sol pensiero).

Il SEAS (Société de l’eau aerienne suisse) la startup Svizzera ha creato un container-deumidificatore che estrae acqua potabile dall’aria. La tecnologia è in grado di produrre acqua dall’aria ovunque con Awa Modula si può ottenere acqua potabile arricchita di sali minerali ma anche acqua per uso agricolo, distillata per uso alimentare, farmaceutico, ospedaliero, industriale.

I sistemi permettono di produrre acqua dall’aria con macchine da 2.500 a 10.000 litri al giorno, modulabili sino a centinaia di metri cubi (in questa tecnologia c’è anche un po’ d’italiano grazie all’Università di Pavia ed alla sua docente di idraulica Ambientale ed energetica Anna Magrini); ovviamente il sistema è ad impatto ambientale nullo o quasi… quindi CO2 zero.

La produzione dell’acqua, oggi, assume concetti politici; essere sul mercato della produzione di acqua, con tecnologie innovative e con sistemi veloci e costruiti industrialmente permette una compattazione dei costi e una economizzazione di scala. Per i paesi come gli Emigrati Arabi sarà importante la comunicazione, l’affidabilità, la neutralità essere percepiti come “seri”…

L’85 % della popolazione mondiale vive in aree secche e 3,4 milioni di persone l’anno muoiono per disidratazione o per malattie Questa tecnologia è prioritaria lì, in quelle zone. Pensate a cosa potrebbe fare e dare in un campo profughi, in un villaggio africano o delle Ande. Pensate come in ambito agricolo possa cambiare le cose, generando anche posti di lavoro. Il nuovo sistema è stato introdotto per il momento in alcune zone di America Latina (Messico, Perù, Ecuador), Isole Caraibiche, Nord Africa, Sud Africa, Libano, Emirati Arabi. Forse e dico forse con questa tecnologia potremmo portare a zero (non solo la CO2), la masnada di immigrati che ogni giorno arrivano sulla nostra penisola, creando lavoro e ricchezza lì e non business e morte qui… a voi l’ardua sentenza. Non è fantascienza questa tecnologia ma realtà.

Daniele Parlante


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