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COREA DEL SUD PARTE PRIMA: UNA VITA DA MEDIANO (tra svalutazione e successiva rivalutazione monetaria)

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“Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni lavorare sui polmoni”
(Luciano Ligabue)
Agli scettici, ai detrattori, Alle penne vendute, ai falsi profeti, agli spergiuri, ai traditori, ai lupi vestiti da agnelli, ai sepolcri imbiancati e a tutti quanti non hanno più un briciolo di amor Patrio e che in qualche modo hanno contribuito all’istaurarsi della dittatura della UE… Oggi vi voglio parlare della Corea del Sud. Una nazione di persone molto simili ai Lele Oriali, ai Marco Tardelli, agli Antonio Conte, ai Beppe Furino, ai Salvatore Bagni, agli Agostino Bartolomei e ai Romeo Benetti d’Italia, infaticabili lavoratori che per decenni hanno costruito il nostro paese prima che una classe politica da fine impero romano la conducesse al disastro totale. Per chi non conoscesse la sua Storia recente faccio un breve riassunto tratto dalla pagina sulla crisi asiatica del 1997 di Wiki:

“La Corea del Sud era riuscita dopo la guerra fratricida contro il nord, terminata nella seconda metà degli anni ‘50, a formulare una strategia di crescita economica, che le aveva permesso di incrementare di otto volte il reddito pro capite in tre decenni. La riduzione dell’analfabetismo e i forti investimenti per colmare il gap tecnologico con le principali economie mondiali le avevano permesso all’inizio degli anni ’90 di diventare membro stabile dell’OCSE e di divenire una delle principali produttrici di microchip”…”Nonostante la crisi abbia costretto alla bancarotta numerose compagnie nazionali, la Corea del Sud è riuscita dal 1997 ad oggi a triplicare il proprio PIL, mantenendo il ruolo di una tra le più veloci e fiorenti economie mondiali. A tal scopo è sufficiente notare come dal 1960 al 2011 il PIL pro capite sia passato, in termini nominali, da 80$ a 21.000$..”…”La borsa coreana perse il 4% nella sola giornata del 7 novembre 1997, e il 7% il giorno successivo. Il 24 novembre le richieste di pesanti “riforme strutturali”, formulate dal FMI a fronte di un prestito, fecero crollare i titoli coreani del 7,2%. Samsung perse oltre 5 miliardi di dollari durante la crisi, e Daewoo fu assorbita dal gruppo americano GM. Il cambio passò da 800 won per dollaro ad oltre 1800.”

Da 800 won per UN singolo dollaro a 1800 won sempre in cambio di un dollaro!!!!!

In pratica ha perso, o meglio, HA SVALUTATO del 125% !!!!!!…non ci credete? Vedete il grafico allegato, sarà MOLTO più chiaro di 1000 parole …

GRAFICO 1 NARDELLA DA 800 A 1800

La Corea del sud, una piccola Nazione senza materie prime come poteva diventare il 15° PIL mondiale? Come lo sono diventate Italia e Giappone: importando materie prime, trasformandole in Patria e rivendendole a 20 volte tanto, lasciando il massimo profitto entro i confini nazionali e distribuendolo a cascata in SALARI, PROFITTI AZIENDALI, TASSE, DIVIDENDI ecc.

Questo è l’UNICO modo che ha un Paese privo di MATERIE PRIME: far funzionare al meglio la MATERIA GRIGIA.

Oggi, la Corea del sud, occupa la TERZA posizione mondiale di esportatore NETTO, dietro la Cina e la Germania e avanti al Giappone e l’ITALIA.

Non si sono MAI sognati di PRIVARSI della loro INDIPENDENZA MONETARIA e così come il Giappone e sino al 1981 l’Italia, hanno PIEGATO la loro politica monetaria indipendente ai bisogni NAZIONALI di diritto alla crescita per il bene del Popolo.

I grafici allegati mettono prepotentemente in evidenza una costante: quando pratichi una svalutazione, negli anni a seguire avviene una naturale rivalutazione.

SECONDA SLIDE NARDELLA SECONDA SVALUTAZIONE

Da cosa deriva questo fenomeno? Ciò accade per un UNICO, BANALISSIMO, MOTIVO: quando il tuo prodotto è FORTEMENTE richiesto all’estero la tua moneta NON farà altro che rivalutarsi, poiché per ACQUISTARE i tuoi prodotti, qualsiasi prodotto, i Paesi importatori devono OBBLIGATORIAMENTE acquistare PRIMA la TUA MONETA. Prima legge dell’economia: un prodotto MOLTO richiesto tende a diventare marginalmente RARO, aumentandone commisuratamente il prezzo.

Questo accade per l’oro, per il grano, per il petrolio e OVVIAMENTE anche per la MONETA. Notate una cosa però: le ONDE come si susseguono: ad ogni singola svalutazione corrisponde una rivalutazione nell’arco di pochi anni.

Quando poi non sei più competitivo, arriva un’altra svalutazione a cui seguirà una nuova rivalutazione.

PRODUZIONE INDUSTRIALE IN KOREA

E’ andata sempre così, dal 15 agosto del 1971 in poi, giorno che fu ELIMINATA la convertibilità in ORO del dollaro e cominciò l’epoca della moneta cartalista.

La moneta NON era più agganciata ad ALCUN VALORE FISICO.

Solo per l’Italia questa legge NON è valsa, o meglio, ebbe valore sino al 1981, quando lo scellerato divorzio SPINSE alle STELLE i RENDIMENTI dei TITOLI di debito statali, facendo partire a razzo il DEBITO PUBBLICO che da quel giorno è CRESCIUTO COSTANTEMENTE al ritmo del 5,35% NETTO.

Voglio ricordare ancora una volta che il rapporto debito/PIL nel 1981 era al 58% e che oggi è al 135% (un interesse costante del 5% porta a raddoppiare il montante ogni 20 anni.).

La costrizione che la Lira ebbe nello SME credibile (l’ECU era come l’euro oggi) obbligò i governanti dell’epoca a praticare SVALUTAZIONI COSTANTI della Lira che andassero a recuperare la perdita di competitività che un sistema ZAVORRATO da un INTERESSE REALE al 5,35% creava.

Ovvero, il PIL nazionale doveva crescere ALMENO del 5,5% annuo per poter BILANCIARE il pagamento dei SOLI INTERESSI.

La nostra povera moneta, benché FORTEMENTE RICHIESTA all’estero per pagare l’IMMENSO export nazionale e dai milioni di turisti che arrivavano a frotte da ogni dove, NON poteva avere quella dinamica che ben vediamo nei grafici relativi al cambio Dollaro USA vs Won coreano.

Una classe politica di incapaci e/o di capacissimi traditori ci ha fiondato prima nello SME, da cui nel 1992 addirittura uscimmo poiché PALESEMENTE dannoso alla nostra economia e poi ci ha INGABBIATI nel sogno euro-peo da cui ne USCIREMO solo dopo MORTI.

Stiamo assistendo inermi all’EUTANASIA PROGRAMMATA di una delle più RICCHE e colte Nazioni del mondo ad opera di un manipolo di non eletti ed auto-referenziati burocrati internazionali che hanno a cuore solo i loro sporchi interessi personali e le loro carriere.

Mai siamo stati così vicini all’apocalisse. Sia ben chiaro a tutti: l’Italia NON ha un modello di crescita diverso: un PIENO SVILUPPO interno NON potrà in alcun modo realizzarsi senza che il nostro export e il nostro esclusivissimo turismo ritornino PIENAMENTE COMPETITIVI. Perchè questo avvenga dovranno essere assistiti da un’adeguata ed autonoma politica monetaria.

Cara classe politica, come capirai meglio nel prossimo articolo, volutamente collegato a questo, se desideri che l’Italia riparta e ritorni produttiva, le riforme strutturali del FMI non basteranno, dovrai necessariamente passare per una svalutazione della moneta sovrana. Facendo altrimenti, non sarai in grado di conseguire la stabilità monetaria (dei polacchi) o il pareggio di bilancio (coreano): non sarai in grado di conseguire alcun obiettivo macroeconomico che sarà per te sfuggevole come la Tartaruga per Achille! Sappilo, la matematica ti condanna!

Roberto Nardella
Economia 5 Stelle e ARS Puglia

 


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