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Disoccupazione contro

Oggi proveremo ad incrociare i dati sulla disoccupazione forniti dagli istituti di statistica in modo inconsueto, partendo da quelli reali per Paese aggiornati ad aprile 2015.

Tasso disoccupazione ufficiale zona UE-28 9,8%
Tasso disoccupazione ufficiale zona €uro (febbraio 2015) 11,3%

legenda:
posizione in UE, Paese, PIL (miliardi di $$), tasso disoccupazione ufficiale come da esempio:
01 Germania (3 255) 6,4%

Gruppo “A”
Paesi a moneta comune €uro
01 Germania (3 255) 6,4%
03 Francia (2 350) 10,6%
04 Italia (1910) 13%
05 Spagna (1481) 23,8%
07 Paesi Bassi (735) 7%
08 Belgio (432) 8,5%
10 Austria (368) 9,1%
11 Grecia (330) 25,7%
14 Portogallo (253) 13,7%
17 Finlandia (208) 9,6%
18 Irlanda (187) 10%
disoccupazione media: 12,49%

Gruppo “B”
Paesi di UE che hanno mantenuto sovranità monetaria facenti parte di UE
02 Regno Unito (2404) 5,5%
06 Polonia (835) 11,2%
09 Svezia (410) 8,3%
12 Rep. Ceca (291) 6,7%
13 Romania (291) 6,4%
15 Danimarca (222) 4,8%
16 Ungheria (211) 7,6%
19 Bulgaria (111) 10,2%
disoccupazione media: 7,59%

Gruppo “A2”
Paesi PIIGS
04 Italia (1910) 13%
05 Spagna (1481) 23,8%
11 Grecia (330) 25,7%
14 Portogallo (253) 13,7%
18 Irlanda (187) 10%
disoccupazione media 17,24%

Gruppo “A3”
Paesi ex-area Marco tedesco
01 Germania (3 255) 6,4%
07 Paesi Bassi (735) 7%
08 Belgio (432) 8,5%
10 Austria (368) 9,1%
17 Finlandia (208) 9,6%
disoccupazione media: 8,12%

Escludendo il gruppo “A3” possiamo affermare senza colpo ferire che la situazione occupazionale nei Paesi che hanno adottato l’€uro è a dir poco TRAGICA…

All’interno di €uro-Zone si vede benissimo CHI è stato favorito: la media dell’8,12% del Gruppo “A3” parla chiarissimo.

Mi chiedo solo per quanto tempo i francesi tollereranno una disoccupazione in continuo aumento dal 2008. Nonostante la UE non abbia avuto niente da ridere sullo sforamento perpetuo del tetto del deficit da parte di Parigi che è continuato al ritmo annuo del circa 6%  (rispetto al nostro 2,9% del 2014) non sono riusciti minimamente a rilanciare l’occupazione, facendo crollare ai minimi assoluti la popolarità di Hollande & soci.

Secondo voi, se avessimo mantenuto la liretta, in che gruppo saremmo oggi?
Chi ha il coraggio di affermare che staremmo peggio dell’Ungheria, della Polonia, della repubblica ceca o della Romania?

Penso che se nell’Aprile del 1995 (minimo contro marco tedesco a £1255) l’Italia, come il Regno Unito, non avesse aderito al folle progetto della moneta comune €uro, la disoccupazione sarebbe stata al di sotto della media del Gruppo “B”.

Non ho voluto affondare ulteriormente il coltello nella piaga escludendo deliberatamente il confronto di crescita industriale e del PIL: sarebbe stato davvero tragico confrontare il miserrimo +0.1% italiano con il +4% della Polonia o il +3,5% di Ungheria e Romania ad esempio…

Roberto Nardella

#‎carrioleforever‬

 

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