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Bad bank? O per tutti o per nessuno! (di Guido Salerno Aletta)

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Nel silenzio generale, si sta montando la più grande operazione per il salvataggio dei grandi debitori mai vista in Italia. Si tratta di costituire una Bad Bank, cui cedere le sofferenze bancarie dei grandi debitori: quelli che per anni sono stati foraggiati, magari ad occhi chiusi, a suon di milioni di euro, e che ora si trovano in difficoltà per via della crisi.

I consueti amici degli amici, non certo gli artigiani, i commercianti o i semplici cittadini, riceverebbero un inatteso regalone: i loro debiti in sofferenza verranno impacchettati e ceduti ad un apposito Istituto, una “Bad bank” di proprietà consortile tra tutte le banche. Il trattamento di favore sarà riservato solo a loro, ai cosiddetti grandi clienti. Le banche incasseranno subito l’importo del credito ancora iscritto in bilancio dopo la svalutazione: è denaro fresco, la famosa liquidità messa a disposizione della Banca d’Italia attraverso il Quantitative Easing deciso dalla BCE. Altro che nuovo credito!

Niente paura della “Bad bank”, però: è “cattiva” solo perché comprerà crediti ammalorati, ma non farà la “cattiva” con i grandi debitori. Le banche continueranno a mantenere i consueti rapporti: nessuno li metterà in difficoltà, chiedendo di saldare subito il credito residuo. Tanto meno saranno escusse le garanzie: pagheranno quando potranno, beati loro!

Per i grandi clienti non ci saranno cattive sorprese: niente ingiunzioni di pagamento, niente pignoramenti giudiziari, niente vendite forzate all’asta. La giustizia civile, il giudice della esecuzione, l’ufficiale giudiziario rimarranno solo per i comuni mortali, per i commercianti, gli artigiani. I cittadini che sono in ritardo per una rata di mutuo, magari dopo aver pagato regolarmente per anni ed anni, si troveranno in mezzo alla strada.

E’ per i comuni mortali che i tempi della giustizia vanno accelerati, è nei loro confronti che servono i tempi certi per il recupero dei crediti. E’ qui che il “mercato” deve fare carne di porco: sulla pelle della povera gente, sul sangue di coloro che hanno perso il lavoro o che si trovano con l’aziendina in difficoltà.

Gli spezzapollici sono già allertati. Gli avvoltoi volteggiano silenziosi sulle vittime predestinate. Alla gente comune verrà tolto tutto quello che è rimasto. Ai grandi debitori, no: a loro, verranno concessi nuovi prestiti per ricominciare. Avranno tutto il tempo che serve per restituire il debito residuo, alla Bad Bank.

Basta figli e figliastri! Basta patti scellerati a danno della gente comune. Se la crisi c’è, c’è per tutti.

La Bad bank non ci piace, ma se va fatta, va fatta per tutti.

Guido Salerno Aletta


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