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Anche il Canada potrebbe imporre dazi alle auto elettriche cinesi

Anche il Canada, che ha visto un aumento d’importazioni d’auto dalla Cina, pensa di imporre dei dazi per frenare l’invasione

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BYD Atto 3

Il Canada potrebbe seguire l’esempio dell’UE e degli Stati Uniti e imporre tariffe di importazione sui veicoli elettrici cinesi, ha riferito Reuters, citando il Ministro delle Finanze Chrystia Freeland.

“I produttori cinesi stanno intenzionalmente generando un eccesso di offerta globale che mina i produttori di veicoli elettrici in tutto il mondo, anche qui in Canada”, ha detto Freeland, aggiungendo che il governo federale aprirà un periodo di consultazione pubblica di 30 giorni sulla questione il 2 luglio.

All’inizio di questo mese, l’Unione Europea ha annunciato ulteriori tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina, nel tentativo di arginare l’afflusso di veicoli elettrici a basso costo provenienti dalla Cina, che minerebbero i produttori di auto europei. Probabilmente, le tariffe stesse potrebbero minare le case automobilistiche europee, dal momento che anche le loro auto prodotte in Cina verrebbero incluse nel regime tariffario.

In base al nuovo regime, Mercedes, Renault e tutte le altre case automobilistiche europee con fabbriche in Cina pagheranno, a partire dal mese prossimo, un’ulteriore tariffa d’importazione del 21%, mentre le case automobilistiche cinesi pagheranno tariffe stabilite individualmente tra il 17% per BYD e il 38%, la tariffa massima, per SAIC, che la Commissione Europea ha affermato di non aver collaborato con la sua indagine sui sussidi cinesi agli EV.

Anche gli Stati Uniti hanno imposto tariffe di importazione sui veicoli elettrici cinesi per proteggere le case automobilistiche locali che, come i loro colleghi europei, stanno lottando per rendere le loro auto elettriche più accessibili, e ora il Canada potrebbe seguirli.

La Cina è il secondo partner commerciale del Canada, ha osservato Reuters nel suo rapporto sulla possibilità di tariffe sui veicoli elettrici. L’anno scorso, le importazioni di auto dalla Cina al porto di Vancouver sono aumentate del 460% rispetto all’anno precedente. L’aumento massiccio è stato in gran parte il risultato di Tesla che ha iniziato ad esportare auto prodotte in Cina in Canada.

L’azione tariffaria, tuttavia, rischia di provocare ritorsioni, come ha scoperto l’UE quando le autorità di Pechino le hanno comunicato di aver avviato un’indagine sulle importazioni europee di carne di maiale e sottoprodotti di carne di maiale, prendendo di mira l’industria alimentare, che è l’unica in modo


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