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Economia

Analisi esclusiva: Disoccupazione reale a quota 6,6 milioni e tasso al 22,8%

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Nel 2012 e nel 2013 avevamo denunciato con analisi esclusive basate su dati Istat ed Eurostat, che il Tasso di Disoccupazione reale in Italia era al 20% ed oltre (trovate gli studi QUI e QUI).

Gia’ sono terrificanti i dati ufficiali, che parlano di quasi 3,5 milioni di disoccupati e di un tasso di disoccupazione pari al 13,4%, entrambi valori al record storico (che trovate QUI con ampia profusione di grafici ed andamenti storici).

 

Alla ricerca del Tasso di Disoccupazione Reale

Secondo voi, una persona inattiva (non lavora), che non cerca attivamente lavoro nell’ultimissimo periodo, ma che disponibile a lavorare (perche’ scoraggiato o attende esiti di ricerche precedenti), cos’e’?  Secondo noi e’ un disoccupato.

Secondo voi, una persona inattiva (non lavora), che cerca lavoro non attivamente nell’ultimissimo periodo, ma che e’ disponibile a lavorare, cos’e’?  Secondo noi e’ un disoccupato.

Questa volta escludiamo dal calcolo i sottoccupati part time.

Di seguito per completezza postiamo le “definizioni” dell’Istat (che poi sono anche le stesse dell’Eurostat).

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Si badi che, tra l’altro, i calcoli che seguono non tengono conto dei “sussidiati full time” (posti di lavoro fasulli, che di fatto sono disoccupati pagati per un posto finto) e dei “cassaintegrati” (fenomeno italiano non del tutto trascurabile).

Altra precisazione: molti diranno che in Italia c’e’ un forte “Lavoro nero” che il calcolo di cui sotto non rileva. Rispondiamo che e’ vero, ma sottolineiamo che dando un’occhio ai dati, abbiamo l’impressione che il grosso dei lavoratori in nero, non si definisca (se contattato dall’Istat nelle indagini campionarie) ne’ occupato, ne’ sottoccupato, ne’ inattivo disponibile a lavorare.

Crediamo che si definiscano generalmente inattivi e basta, al pari dei tanti studenti, pensionati e casalinghe che affollano questa categoria, che assomma nella fascia d’eta’ 15-64 anni oltre 14 milioni di persone; cio’ e’ confernato dal fatto che, il Tasso delle Forze di Lavoro (Occupati piu’ Disoccupati) tra i 15 e 64 anni nel nostro paese, e’ comunque nettamente inferiore a quello del resto d’Europa, segnale che conferma l’impressione di cui sopra.

Di seguito il cartogramma della rilevazione Istat del III trimestre 2014 sulle Forze Lavoro.

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Disoccupazione reale a quota 6,6 milioni e tasso al 22,8%

Partendo dai dati ISTAT delle rilevazioni trimestrali delle Forze di Lavoro, e dai dati cartografici relativi, abbiamo ricostruito il Tasso di Disoccupazione reale, classificando come “disoccupati reali” anche gli “scoraggiati”, vale a dire le persone inattive (non lavorano), che non cercano attivamente lavoro nell’ultimissimo periodo ma sono disponibili a lavorare, nonche’ le persone inattive (non lavorano), che cercano lavoro non attivamente e che sono disponibili a lavorare.

Qui i risultati:

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Conclusioni

In sintesi dal 2008 al 2014, nel corso di questi anni di Crisi:

– Il Numero di Disoccupati Reali e’ passato da 4,2 a 6,6 milioni di unita’, con un incremento di 2,4 milioni di persone (i dati ufficiali, parlano di un passaggio da circa 1,5 a quasi 3,5 milioni di unita’)

– Il Tasso di Disoccupazione Reale e’ passato dal 15,3% al 22,8% (i dati ufficiali, parlano di un passaggio da poco piu’ del 6% al 13,4%)

 

Antonio Maria Rinaldi e la Redazione di Scenarieconomici.it

 

 

 

 


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