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La NASA sta collaudando la vela solare. Potete perfino vederla

La NASA sta testando la propria vela solare ACSSS per valutare la capacità doi controllare satelliti con questo sistema di propulsione. Potete perfino provare a vedere la vela da terra

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Come un pilota collaudatore di un nuovo aereo, la NASA sta ora testando la sua maneggevolezza della vela solare che, attualmente , sta veleggiandosi in orbita, mossa dalla sola luce solare. Prima del suo dispiegamento, la navicella stava lentamente ruzzolando e ora i controllori vedranno se riusciranno a tenerla sotto controllo e a farla volare guidata  da un sottilissimo

La riflettività della vela la rende facilmente individuabile nel cielo notturno: basta accendere l’app della NASA per scoprire dove guardare per poterla vedere mentre si muove attorno alla Terra


Le vele solari sono un’ingegnosa tecnica di propulsione che utilizza la pressione della luce solare per generare bassi livelli di spinta. Quando i fotoni della luce colpiscono la superficie, trasferiscono la quantità di moto alla vela solare e quindi il veicolo spaziale viene accelerato.

La spinta è minima, ma se applicata per lunghi periodi di tempo può fornire un modo molto efficiente per spingere piccoli veicoli spaziali. Il primo dispiegamento di successo di una vela è avvenuto nel 2010 con la navicella IKAROS (Interplanetary Kite-craft Accelerated by Radiation of the Sun) lanciata dall’agenzia spaziale giapponese JAXA.

L’Advanced Composite Solar Sail System (ACSSS) è stato sviluppato dalla NASA per testare la tecnologia. Il braccio che sostiene la vela è realizzato in materiali compositi più leggeri e resistenti. La vela era stata dispiegata a terra a inizio 2024. 

Illustrazione concettuale di una vela dorata quadrata che fluttua davanti a un pianeta La sonda spaziale KAROS con vela solare in volo (rappresentazione artistica) mostra una tipica configurazione a vela quadrata. (Andrzej Mirecki/Wikimedia Commons) Testando il dispiegamento dei bracci e il funzionamento efficiente della vela, la NASA spera di dimostrare la fattibilità della tecnologia.

L’ACSSS utilizza materiali più leggeri e flessibili rispetto ai precedenti tentativi e consentirà un’esplorazione più efficiente dello spazio profondo, il rendezvous con gli asteroidi e altre missioni che richiedono una propulsione a bassa spinta. L’ACSSS orbita intorno alla Terra in un’orbita bassa con un’altitudine compresa tra 500 e 600 chilometri.

Dopo il lancio, è stato rilasciato di proposito senza controllo dell’assetto e di conseguenza stava ruzzolando nello spazio. Una volta completata l’analisi e compreso il dispiegamento del braccio e della vela, il team reinserirà il controllo d’assetto per stabilizzare il veicolo spaziale.

La fase successiva inizia con l’analisi della gestione del volo e della dinamica per regolare l’orbita del veicolo spaziale. Una volta dispiegata è grande circa 9 metri per lato e ora sta trainando un piccolo satellite. Se l’esperimento funzionerà avremo una nuova propulsione spaziale che non usa motori a razzo o nucleari, ma semplicemente il sole. Un futuro che è anche un ritorno all’antico.

 

 


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